martedì 31 marzo 2020

Coronavirus: in arrivo l'app per la tracciabilità della popolazione

ROMA. Per contrastare la diffusione del Coronavirus sta per nascere applicazione DEFCON 1, per smartphone e tablet. Il sistema permetterà la catalogazione su base volontaria della popolazione e la possibilità di creare ed individuare ogni singola rete di contatti con altri operatori in una sorta di monitoraggio piramidale in tempo reale con la possibilità di fare controlli incrociati multilevel.
La piattaforma permetterà poi di individuare sviluppi della pandemia attraverso la modifica del dato del singolo utente in ingravescenza o guarigione permettendo tutta una serie di analisi di dati in tempo reale.

Inoltre sarà possibile raggiungere gli utenti in quarantena con comunicazioni ed indicazioni in tempo reale per singolo utente o per gruppi di utenti in funzione delle problematiche rese dal virus.
Monitoraggio continuo anche per le forze dell'ordine che saranno in grado di verificare lo status del soggetto fermato attraverso la scheda del soggetto in tempo reale.
Questi come aspetti e prerogative principali della funzione da aggiornare in sede di programmazione a seconda delle possibili esigenze sul campo.
L'applicazione sarà appoggiata dalla piattaforma della One to One Srl, già realizzatrice del progetto "Mai Soli", che tutela i minori, gli anziani ed i disabili, a cura dell’ Avv. Gianni Casale.

RACCOLTA DATI MEDICI PER SINTOMATOLOGIA E TELEMEDICINA

L’utente riempirà una scheda medica inserendo dati personali anagrafici, residenza, sesso, età, cellulare, sintomi personali, dati medici, ecc.
L’operatore girerà immediatamente la scheda al personale medico di servizio che a sua volta disporrà il tipo di intervento che riterrà più opportuno.
Sarà previsto l’uso della Telemedicina.

FUNZIONE DI AUTOCERTIFICAZIONE NELLA CIRCOLAZIONE

L’utente inerirà i propri dati personali, il numero di cellulare, la targa del veicolo, il luogo e l’ora di partenza, la destinazione e il motivo dello spostamento, sarà a quel punto il sistema a creare e compilare l’autocertificazione e ad inviarla in formato Pdf sul cellulare dell’utente che la mostrerà su richiesta alle autorità.
L’operatore potrà a sua volta verificare gli spostamenti dei singoli i utenti e il sistema conserverà lo storico degli spostamenti. I dati saranno fruibili in tempo reale dalle Forze dell'Ordine sul campo con storico degli spostamenti dell'Utente.

MONITORAGGIO NEGOZI ALIMENTARI

L’esercente inserirà la denominazione, dati per localizzazione e geolocalizzazione orari di apertura ordinari e in stato di crisi, dettagli sull’eventuale servizio di consegna a domicilio, percentuale di merce presente sugli scaffali e nei magazzini oltre ad elenco di alimenti terminati e tempi di approvvigionamento.

CONSEGNE A DOMICILIO PER CATEGORIE PROTETTE

Servizio disponibile per persone anziane o invalide al fine di consentire la spesa online. La spesa sarà consegnata dal personale del centro commerciale o da un volontario.
L’operatore potrà monitorare la consegna degli alimenti a garanzia anche della sicurezza dell'utente.
L'uso di volontari certificati dal sistema con invio della foto dell'operatore eviteranno truffe o presenza di delinquenti che si vogliano sostituire o inserire nell'operatività del progetto.

REPERIMENTO DI VOLONTARI

Creazione di un database nel quale i volontari si registreranno, specificando oltre ai dati personali anche le proprie competenze. Verranno utilizzati e coordinati dalla centrale con messaggi sul device celluare.

ANIMALI

L’utente attiverà una scheda inserendo i propri dati personali, la residenza, il cellulare, i dati dell’animale domestico e la problematica riscontrata. L’operatore disporrà l’eventuale intervento del servizio veterinario immediato.

MEDICINALI

L’utente, inserendo i propri dati personali, la residenza, il cellulare, e la ricetta, potrà richiedere la consegna dei farmaci a domicilio.

lunedì 30 marzo 2020

Zoom: i dati degli utenti condivisi con Facebook?

Parliamo oggi dell'applicazione Zoom, utilizzata per videochiamate di gruppo diventata molto popolare per il telelavoro e la didattica in seguito all'epidemia di coronavirus: nella sua versione per iPhone invia alcuni dati sugli utenti a Facebook, anche se gli utenti non hanno un account sul social, e senza renderlo chiaro nelle condizioni sulla privacy. A scoprirlo è stata un'analisi condotta dal magazine tecnologico Motherboard
La condivisione delle informazioni avviene perché Zoom, come molte altre applicazioni, usa il kit di sviluppo software di Facebook per implementare funzionalità del social nella app. Il problema è che nei termini d'utilizzo non viene ben specificato il tipo di dati condivisi, una cosa che è invece richiesta da Facebook come condizione d'uso del suo kit.

"Zoom cita la possibilità di raccogliere dati relativi al profilo Facebook dell'utente, ma non menziona la possibilità di condividere i dati di persone che non hanno un account su Facebook. Zoom notifica inoltre a Facebook quando la app viene aperta, il tipo di dispositivo usato dall'utente, la sua posizione e l'operatore con cui ha un contratto" ha dichiarato Vice.   
"È prassi comune che gli sviluppatori condividano informazioni con un'ampia varietà di piattaforme per la pubblicità e l'analisi dei dati. Utilizziamo i dati che le aziende condividono con noi come indicato nella nostra Normativa sui dati e per fornire alle aziende i servizi standard del settore. Chiediamo agli sviluppatori di app di essere chiari con i loro utenti sulle informazioni che condividono con noi" ha invece dichiarato un portavoce di Facebook.

domenica 29 marzo 2020

L'Italia della tecnologia unita nella battaglia al COVID-19

L'ecosistema consulenziale tecnologico, informativo e digitale del nostro paese vive in questi duri giorni, uno dei suoi periodi più difficili.
Colleghi, professionisti ed aziende hanno dovuto rinunciare alle proprie attività progettuali, alle proprie mansioni, alla propria quotidianità lavorativa. Molte aziende sono costrette a ricorrere ai più estremi ammortizzatori sociali per ridurre l'incidenza di una crisi economica che non ha precedenti. Molti liberi professionisti hanno sospeso ed interrotto le proprie attività.

Questa iniziativa è rivolta a tutte le società tecnologiche e a tutti i consulenti IT freelance, che in questo momento di grave difficoltà per il paese, hanno il desiderio e la responsabilità di mettersi a disposizione di Associazioni, Istituzioni, Aziende di primaria necessità e di pubblica utilità. Il supporto gratuito e la disponibilità concessa sono in questo momento l'unico autentico servizio che possiamo offrire alla collettività.
Sentiamoci tutti parte di un unico grande progetto. Ci aspetta il live più importante, la sfida più difficile. Ma ne siamo certi. Andrà tutto bene.

Link:
http://covid-itchallenge.com/

sabato 28 marzo 2020

Assicurazioni Auto: ai tempi del Coronavirus i prezzi crollano e ci si affida sempre più ai comparatori online

Dal 9 marzo l’Italia è ferma: lo confermano i dati sulle riduzioni dell’inquinamento, causati dallo spegnimento di molti siti produttivi, ma soprattutto da un brusco calo della mobilità auto e moto. Sul fronte dell’assicurazioni auto e moto, il decreto Cura Italia  non ha previsto alcuna sospensione dei pagamenti, ma un allungamento da 15 a 30 giorni del periodo durante il quale l'Rc Auto continua a coprire il guidatore - anche dopo la sua naturale scadenza - prima che subentri la nuova polizza.
Il mercato automotive è fermo e sono previsti bruschi cali delle nuove immatricolazioni per il prossimo quadrimestre. Di contro, l’e-commerce ha subito un forte aumento rispetto alla media dello scorso anno, pari ad oltre il 15%. Per quanto riguarda il settore assicurazione auto, le ricerche online si sono inizialmente ridotte del 20% per poi iniziare una timida risalita negli scorsi giorni.
SOStariffe.it ha analizzato il target di chi ricerca assicurazioni auto online in questo periodo e non ha rilevato grandi cambiamenti sociodemografici rispetto ai mesi precedenti. Sono state registrati, però, degli incrementi significativi nell’utilizzo del comparatore online in questo settore specifico. Il portale registra anche un calo dei costi delle polizze Auto. 

Utilizzo del comparatore online di assicurazioni auto: migliora la qualità 

Lo scenario sopra riportato è riconducibile al fatto che in un momento storico come quello attuale l’aumento del traffico degli e-commerce, pari ad oltre il 15%, si stringe a determinate categorie di prodotti, ovvero ai beni essenziali, quali food, delivery, salute,  servizi bancari, news. L’assicurazione Rc auto non rappresenta, al pari di questi ultimi, un bene di prima necessità. 
Nonostante ciò, SOStariffe.it ha riscontrato un miglioramento nella qualità del traffico online. Nello specifico, è stato registrato un aumento del tempo di permanenza sul comparatore, pari al 20%, e un successivo incremento del tasso di vendita del 10%. 

Più tempo significa maggiore attenzione

Nel momento in cui si utilizza un comparatore online per avere accesso alle migliori polizze assicurative, il primo passo da compiere per il cliente è la compilazione di un questionario nel quale dovranno essere inseriti dati relativi al sottoscrittore, al veicolo che si intende assicurare e alle eventuali garanzie accessorie che si vorrebbero aggiungere alla polizza RC.  I dati vengono trasmessi in tempo reale alle Compagnie assicurative che restituiscono in pochi secondi i singoli preventivi. Vien da se che, maggiore sarà l’attenzione con cui si compila il questionario, più accurato sarà il premio della Compagnia.
Avere più tempo a propria disposizione permette agli utenti, che sono interessati alla ricerca di una polizza più economica, di inserire tutti i dati richiesti con più calma e precisione. La maggiore attenzione si lega, a sua volta, alla volontà di finalizzare l’acquisto perché si ha una polizza in scadenza, e non alla mera consultazione delle offerte disponibili. 
“Quello che registriamo - rivela Roberto Pierri, Manager responsabile della BU Assicurazioni di SOStariffe.it - è una maggiore qualità del traffico, nonostante le ricerche siano fisiologicamente in diminuzione. I consumatori, infatti, usano i comparatori come bussole per orientarsi tra le offerte presenti sul mercato, senza finalizzare necessariamente l’acquisto durante la prima sessione di navigazione. In questo momento particolare, invece, hanno la necessità di concretizzare quanto prima la sottoscrizione delle polizze in decorrenza e procedono all’acquisto in pochi clic e con risparmi notevoli sul premio”. 

Forte riduzione del premio RC Auto

Decine di migliaia di preventivi al mese vengono effettuati sul comparatore online SOStariffe. Questo gli permette di avere uno sguardo privilegiato sull’andamento dei prezzi del mercato RC auto, con moltissimi dati sugli andamenti per singola Compagnia e per regione.
“A una brusca riduzione della circolazione – continua Pierri - consegue una riduzione della sinistrosità con effetti diretti sull’andamento dei premi. Quello che notiamo a partire dalla settimana del 2 marzo è una progressiva riduzione dei premi RC Auto che ha toccato la scorsa settimana picchi di oltre il 20% rispetto al periodo pre-crisi.”
Le regioni maggiormente interessate dal calo sono, in ordine, Puglia (-23,4%), Lombardia (-20,1%) e Liguria (-18,6%). Le uniche ad aver registrato un aumento, invece, sono Valle d’Aosta (+2,7%) e Abruzzo (14,6%). 
Se si considera l’intera Italia, in media la riduzione dei premi assicurativi è stata dell’11,6%
“Gli inasprimenti alla mobilità previsti nell’ultimo Dpcm del 22 marzo non faranno che alimentare questo trend ribassista – conclude Pierri - Il nostro consiglio per i consumatori in decorrenza è di sfruttare al meglio questo periodo per risparmiare sulla polizza auto. In SOStariffe.it aggreghiamo le migliori tariffe sul mercato diretto e non c’è momento migliore per sfruttare comodamente da casa i vantaggi offerti dalla comparazione online: varietà di scelta, trasparenza, risparmio”.

Il calo delle RC Moto

Un ultimo dato rilevato dal comparatore è la riduzione di polizze moto. 
La stagione sembrava promettere bene, con un aumento di oltre il 100% sui volumi di febbraio, calati bruscamente nelle prime tre settimane di marzo ad un -45%.
“Le polizze moto hanno un fortissimo andamento stagionale – rileva Pierri – che va da metà Febbraio a maggio inoltrato. L’anno sembrava iniziato molto bene con volumi più che raddoppiati nelle ultime settimane di febbraio rispetto lo scorso anno. L’avvento della crisi e delle misure distruttive ha purtroppo bloccato la crescita e registriamo un calo del 45% sul mese di marzo, il più importante per questo tipo di polizze. Non sappiamo quanto dureranno le manovre restrittive, ma se le misure introdotte in queste settimane dovesse allentarsi nel prossimo mese, contiamo di recuperare parte del lavoro perduto per metà maggio.”

L’identikit del consumatore tipo di polizze online

SOStariffe.it ha condotto anche un’analisi sulle caratteristiche dell’utente medio che fa uso del comparatore Rc auto: si tratta per il 70% di uomini di età compresa fra i 35 e i 54 anni, che desiderano risparmiare tempo e denaro grazie alla scelta della soluzione più adatta alle proprie tasche ed esigenze. Il 41% risiede nel Nord Italia, il 36% al Sud e sulle isole, e il restante 23% al centro. 
Nella maggior parte dei casi sono consumatori con una buona attitudine al risparmio, hanno almeno un figlio e appartengono a una fascia di reddito medio-bassa: il 48% del target è infatti costituito da operai e impiegati, il 23% ha un reddito più elevato, mentre il 19% è composto da pensionati che non sono particolarmente avvezzi all’uso degli strumenti di comparazione online e che si servono, non a caso, dei servizi di call center per trovare la proposta di polizza più soddisfacente. 

venerdì 27 marzo 2020

App. Nasce "Zenly": trasforma lo stare a casa in una sorta di sfida tra amici

In campo di tecnologia, nasce un'app per cellulari che trasforma lo stare a casa in una sorta di sfida tra amici. Per quel che riguarda l'app, di nome Zenly e di proprietà di Snapchat, è stata pensata per condividere la propria posizione geografica e vince chi esce di meno.
    
Zenly è un'app nata per far sapere agli amici dove ci si trova, in modo da incontrarsi. Ai tempi del coronavirus, tuttavia, la app ha cambiato prospettiva, iniziando a monitorare il tempo in cui si rimane a casa. La sfida mostra la classifica dei 5 amici che negli ultimi giorni sono stati per più tempo senza uscire.

La cifra è espressa in percentuale, e il 100% indica una persona che non ha mai lasciato la propria abitazione.

giovedì 26 marzo 2020

Messenger: aumentate le chiamate di gruppo di oltre il 1.000%

(Ansa)
Parliamo oggi di Messenger: da quando il coronavirus ha colpito l'Italia, le chiamate di gruppo su questo social sono aumentate, in termini di tempo, di oltre il 1.000%. Il tempo trascorso dagli italiani sulle app dell'ecosistema Facebook, è aumentato del 70% dall'inizio della crisi. A dichiararlo, in un post, i due vicepresidenti di Facebook, Alex Schultz e Jay Parikh.

"A livello globale, la crescita d'uso causata dal Covid-19 non ha precedenti in tutto il settore, stiamo riscontrando nuovi record di utilizzo quasi ogni giorno. Mantenere la stabilità durante questi picchi di utilizzo è più difficile del solito ora che la maggior parte dei nostri dipendenti lavora da casa. Tuttavia, stiamo lavorando per mantenere le nostre app funzionanti senza problemi, rendendo i nostri sistemi più efficienti e aggiungendo la capacità richiesta" hanno dichiarato ancora i due vicepresidenti Alex Schultz e Jay Parikh.

mercoledì 25 marzo 2020

Mark Zuckerberg: "Raddoppiate le chiamate vocali e video su WhatsApp"

(Ansa)
"Le chiamate vocali e video su WhatsApp sono raddoppiati, ben oltre il tradizionale picco annuale dell'app che è Capodanno. Al momento la situazione non è fuori controllo ma dobbiamo davvero assicurarci di avere un’infrastruttura al di sopra di questa situazione per poter continuare a fornire il livello di servizio di cui le persone hanno bisogno un momento come questo" ha dichiarato il fondatore di Facebok, Mark Zuckerberg, a proposito del sovraccarico dei servizi dopo l’epidemia da coronavirus.

"In termini di statistiche, stiamo riscontrando livelli di utilizzo molto elevati in tutti i paesi che sono stati colpiti. Non solo di WhatsApp anche di Facebook Messenger. Il picco normale per noi è Capodanno, giorno in cui praticamente tutti vogliono mandare messaggi e fare un selfie da inviare alla loro famiglia ovunque si trovino. E siamo oltre quel picco di Capodanno" ha dichiarato ancora Mark Zuckerberg.

martedì 24 marzo 2020

Solidarietà Digitale per il Coronavirus: gratis per 3 mesi la piattaforma Innovaphone

ROMA. In ambito dell'emergenza del Coronavirus innovaphone offre gratuitamente per tre mesi la sua piattaforma di lavoro e comunicazione myApps a tutte le imprese e i professionisti che desiderano incentivare il lavoro da casa dei propri dipendenti. Il produttore tedesco desidera dare il suo contributo alle imprese supportandole nella comunicazione aziendale e quindi nella capacità di proseguire l’attività lavorativa nonostante le restrizioni necessarie per contenere il Coronavirus.
La piattaforma di comunicazione in cloud innovaphone myApps, permette di effettuare telefonate e videochiamate interne, di condividere informazioni tramite application sharing e di chattare con altri utenti all'interno della piattaforma. Funziona su PC (Windows), smartphone (iOS, Android) e via browser.

Per accedere è richiesto l’inserimento di un nome utente e di una password. All'interno del proprio account ogni utente può gestire i propri dati nella sezione Privacy e definire o modificare le informazioni di presenza e visibilità. Nella versione per PC Windows l'utente può condividere la sua schermata con gli altri utenti della piattaforma e trasferire il controllo a un collega se necessario.
Per particolari necessità e su richiesta specifica dell'azienda che aderisce al PBX Solidarietà Digitale, l'amministratore di sistema può creare un gruppo di utenti aziendale.
Dagmar Geer, CEO di innovaphone AG assicura: "È importante per tutti noi che la comunicazione aziendale, anche in un momento difficile come questo, venga garantita con la massima continuità possibile. Siamo lieti di dare il nostro contributo offrendo alle imprese l’accesso gratuito per tre mesi alla nostra soluzione di telefonia IP e UC, innovaphone myApps, e quindi ai suoi numerosi strumenti di comunicazione".
Per consentire a tutti di utilizzare la piattaforma di Solidarietà Digitale in modo semplice e veloce, lo specialista IP ha creato un’apposita guida. L'installazione è comunque intuitiva e parzialmente automatizzata; tutti i meccanismi di sicurezza implementati in myApps così come l'autenticazione a due fattori, garantiscono la massima sicurezza dei dati presenti sulla piattaforma.
Potete accedere qui a tutte le informazioni dettagliate sulla piattaforma di Solidarietà Digitale innovaphone: www.innovaphone.com/it/prodotti-unified-communications/smart-working-home-office-by-innovaphone.html#solipbx

lunedì 23 marzo 2020

Coronavirus: più smart working, videoconferenze, scuola digitale e social network

In questo periodo di epidemia del coronavirus, nel campo della tecnologia, ci troviamo di fronte a più smart working, videoconferenze, scuola digitale ma anche social network, videochiamate con famiglia e amici, film in streaming, videogiochi per riempire le lunghe giornate a casa. 

E, proprio in questi giorni, l'Europa ha chiesto a due colossi come YouTube e Netflix di abbassare la definizione per occupare meno banda. A cui si e' aggiunto anche Disney+. 
"Con questa decisione ci uniamo alle misure già adottate da Netflix e richieste da Bruxelles per far fronte al sovraccarico che le infrastrutture stanno affrontando dall'inizio della pandemia" ha dichiarato Google dopo la richiesta del Commissario Ue Thierry Breton.
"Abbiamo deciso di ridurre la velocità di trasmissione in Europa per 30 giorni, alleggerendo del 25% l'impatto del traffico sulle reti europee" ha dichiarato Netflix, nei cui abbonamenti, però, l'alta definizione si paga. 
"E' indubbio che siamo di fronte a limitazioni della banda e che, se quello che abbiamo ora è frutto di dieci anni di investimenti, non possiamo girare la manopola in due settimane e fare ciò che richiederà, invece, dai 24 ai 36 mesi" ha dichiarato, invece, Massimo Carboni, dirigente del Dipartimento Infrastrutture del Garr. 

domenica 22 marzo 2020

Dell XPS 13: la recensione di News Digitale

Dell, si sa, è spesso una garanzia comprovata. La serie XPS, in particolare, ci offre quel design elegante che difficilmente riesce a passare in osservata. Se stai per acquistare un portatile e ancora sguazzi nell’indecisione, la nostra recensione su Dell XPS 13 2 in 1 potrebbe dissipare tutte le tue incertezze.
Dell XPS 13 2 in 1 7390 è senza dubbio uno dei migliori modelli di questa tipologia che potrai mai avere in questo momento. Certo, non è ancora economico, e probabilmente vorrai spendere di più per aumentare lo spazio di archiviazione e la memoria. sicuramente l’XPS 13 2-in-1 ti dà l’impressione di riuscire ad ottenere prestazioni e design che valgono tutti i soldi extra.

Cos’è cambiato effettivamente rispetto al modello precedente? Quasi tutto. Dell è passato a un nuovo display da 13,4 pollici con un formato 16:10 disponibile in una risoluzione UHD Plus da 3.840×2.400 pixel con luminosità di 500 nit ed è certificato HDR400 o con un FHD Plus da 1.920×1.200 pixel di risoluzione. Quest’ultimo è anche meno costoso e non riduce la durata della batteria come il display UHD Plus.
Dell XPS 13 2 in 1 è il primo ad utilizzare i processori Intel da 10 nanometri di 10a generazione, fino al Core i7-1065G7 quad-core. In combinazione con la grafica Iris Plus integrata, ha superato i laptop configurati in modo simile con i processori Intel di ottava e nona generazione.
Ti ricordiamo che su Amazon puoi trovare tante offerte di tecnologia: Smartphone, Fotocamere, Smart TV, Casa Smart, Portatili e Tablet e tanto altro.

Dell XPS 13 2 in 1: specifiche

Dell attribuisce credito al sistema di raffreddamento a doppia ventola del laptop e alle nuove camere di vapore interne per aiutarlo a ottenere le migliori prestazioni in un corpo così sottile. Il software di gestione dell’alimentazione incluso consente di scegliere rapidamente se si desidera che il sistema rimanga silenzioso o freddo o funzioni alla massima velocità. Le ventole dell’XPS 13 2-in-1 non si sono rivelate fastidiosamente rumorose, neanche in condizioni di sovraccarico.
Per quanto concerne la grafica, la qualità è sufficiente per semplici attività di editing di video e foto e puoi persino fari girare alcuni giochi leggeri. Esatto, Fortnite è tra questi; potresti avviarlo addirittura con le impostazioni al massimo.
In sostanza, Dell offre processori Core i3 e Core i5 di decima generazione su questo modello, ma utilizzano una grafica integrata Intel UHD meno potente. Se opti per una configurazione a basso prezzo, assicurati di avere tutto lo spazio di archiviazione e la memoria di cui pensi di aver bisogno. Bisogna ricordare che tutto è saldato con questo 2 in 2, tradotto: non è possibile aggiungere un SSD più grande o più RAM in futuro – quello che ottieni è quello che ottieni e resta tale.

Dell XPS 13 2 in 1: Piccolo, sottile e robusto

Non essere in grado di aggiornare lo spazio di archiviazione e la memoria potrebbe essere un limite per alcuni, soprattutto perché probabilmente significa spendere di più in anticipo. Ma se stai continuando a leggere, probabilmente sarai abbastanza soddisfatto del resto del pacchetto.
Dell ha utilizzato un modulo fotocamera incredibilmente piccolo così da poterlo posizionare sul display, senza aumentare le dimensioni della cornice. Il design, complessivamente, persegue l’obiettivo di far sembrare il dispositivo ancora più sottile; una caratteristica evidente in particolare in modalità tablet. L’XPS 13 2-in-1 supporta l’input penna che può essere fissata magneticamente sul lato destro del portatile o sul logo Dell presente sul coperchio.
Il corpo in alluminio conferisce la sensazione d’essere incredibilmente solido e probabilmente resisterà all’abuso di una vita frenetica. Il 2 in 1 si avvia all’istante appena lo si avvia, anche quando è completamente spento. Sarò necessario sollevarne il coperchio per fare in modo che prenda vita in pochi secondi.
È disponibile un lettore di impronte digitali opzionale che fa parte del pulsante di accensione in alto a destra della tastiera. Gli interruttori MagLev danno ai tasti un piacevole suono e si considera – in generale – un buon risultato. L’ampio touchpad di Windows Precision non ha deluso neanche regalando prestazioni obiettivamente fluide.
Se esiste un’altra nota di demerito su Dell XPS 13 2 in 1, forse si tratta dell’assortimento di porte a disposizione. Come molti ultraportatili premium, dispone solo di porte USB-C sul corpo. Ce ne sono due – uno per lato – e sono Thunderbolt 3. Dell include un dongle da USB-C-a-USB-A, e il due in uno ha anche un jack per cuffie / microfono e slot per schede microSD.
Dell XPS 13 2 in 1: considerazioni finali

Pro: XPS 13 2 in 1 premium riprogettato di Dell è un miglioramento a 360 ° nel design, nelle caratteristiche e nelle prestazioni, che lo rende uno dei migliori della sua categoria.

Contro: La memoria difettosa e l’archiviazione sono integrate e non possono essere aggiornate dopo l’acquisto. La penna attiva Dell non è inclusa e anche il modello bianco costa in più.

Considerazioni finali: Dell XPS 13, con il suo modello 2 in 1, ha fatto centro. Se cerchi un dispositivo potente e ultraportatile, mettilo in cima alla tua lista. Assicurati soltanto di avere tutto lo spazio di archiviazione e la memoria di cui hai bisogno in anticipo.

Link:

sabato 21 marzo 2020

Youtube: sospesa temporaneamente l'alta definizione dello streaming

(Ansa)
Novità per YouTube: è stata sospesa temporaneamente l'alta definizione dello streaming abbassando la qualità al livello standard per alleggerire il carico dei dati che viaggia sulle reti Internet. Ad annunciarlo è stato Google ed il commissario Ue per il Digitale, Thierry Breton. 

Attraverso questa scelta, i ceo di Google e Youtube, Sundar Pichai e Susan Wojcicki, si uniscono alle misure già adottate da Netflix e richieste da Bruxelles per far fronte al sovraccarico che le infrastrutture stanno affrontando dall'inizio della pandemia.
"Ci impegniamo a trasferire temporaneamente tutto il traffico sulle reti europee alla definizione standard in modo predefinito e continueremo a lavorare con i governi degli Stati membri e gli operatori di rete per ridurre al minimo lo stress sul sistema, offrendo al contempo una buona esperienza agli utenti" ha dichiarato un portavoce di Google "Dall'inizio dell'emergenza coronavirus, YouTube ha registrato solo alcuni picchi di utilizzo".

venerdì 20 marzo 2020

WhatsApp: lanciata una piattaforma informativa sul coronavirus

(Ansa)
Novità in casa WhatsApp: è stato lanciato, a livello globale, una piattaforma informativa sul coronavirus, in partnership con l'Oms, l'Unicef e il programma dell'Onu per lo Sviluppo. Ad annunciarlo la società stessa, che fa parte dell'ecosistema Facebook, rendendo nota anche una donazione da 1 milione di dollari all'International Fact-Checking Network del Poynter Institute, per sostenere la verifica delle notizie sul coronavirus.

"L'hub informativo, disponibile all'indirizzo whatsapp.com/coronavirus, offre una guida per operatori sanitari, educatori, leader delle comunità, organizzazioni no profit, governi e imprese locali che usano WhatsApp per comunicare" si legge nella nota "Il sito offre anche consigli generali e risorse per gli utenti di tutto il mondo su come trovare informazioni attendibili sulla salute, e consigli su come contrastare il diffondersi di notizie non verificate".

giovedì 19 marzo 2020

Utenze e servizi: le 10 cose da sempre rimandate e che è ora di fare

La procrastinazione è un’arte che può benissimo essere messa da parte, soprattutto in un periodo storico come quello odierno in cui, volenti o nolenti, ci ritroviamo a disporre di molto più tempo libero rispetto all’ordinarietà. SOStariffe.it ha elaborato un decalogo di azioni da realizzare in questi giorni di stop obbligato, attraverso le quali sarà possibile passare a un servizio migliore tra quelli dei quali si usufruisce già o mettere in moto la macchina della comparazione per risparmiare sulle classiche spese mensili.

Ottimizzare i costi delle bollette: da luce e gas fino a Internet casa

Il motivo per il quale, in genere, si tende a non cambiare fornitore, a prescindere dalla tipologia di servizio, è la mancanza di tempo. Ecco perché quello attuale rappresenta il momento migliore per scegliere di passare al mercato libero dell’energia elettrica e del gas naturale. La migrazione diventerà obbligatoria per tutti a partire dal 1° gennaio 2022, quando ci sarà la fine della Maggior Tutela, ma chi sceglie di effettuare il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero ha, oggi, la possibilità di risparmiare fino a 250 euro. 
Tra i costi fissi mensili c’è anche quello legato alla tariffa Internet casa: gran parte delle famiglie hanno all’attivo un’offerta di tipo ADSL sottoscritta parecchi anni fa. Oggi sono disponibili soluzioni migliorative di diverso tipo con le quali, a meno di 30 euro al mese e con l’attivazione del nuovo abbonamento direttamente online, danno la possibilità di navigare a velocità più elevate, grazie alla potenza della fibra ottica di tipo FTTC o FTTH. 
Un’altra possibilità esistente per i clienti che non fossero raggiunti dalla fibra ottica è quella di scegliere un’offerta Internet wireless la quale, grazie alla tecnologia fibra mista radio, consente di connettersi alla velocità anche di 100 Mega, che è ben superiore rispetto ai 20 Mega massimi garantiti da una tradizionale promozione ADSL. 

Risparmiare sulla telefonia mobile

Con l’ingresso nel mercato della telefonia mobile di un numero sempre maggiore di operatori virtuali, non solo si hanno nuove proposte da passare al vaglio, ma anche i tradizionali player hanno reagito al cambiamento con delle promozioni prima inesistenti. 
Cambiare la tariffa per la propria SIM è un’ottima idea, in particolar modo perché ci sono diverse offerte le quali, a prezzi davvero bassi, permettono di mantenere il proprio numero attraverso la portabilità e di attivare promozioni che prevedono un pacchetto di tipo all inclusive, ovvero con minuti, SMS e traffico dati in contemporanea.  Da molti anni i prezzi delle offerte per nuovi clienti sono stabili a fronte di un aumento notevole di GB compresi in tariffa (ultima stima SOStariffe.it registra un +13% rispetto al 2019). 

Settore assicurazioni: dai viaggi all’auto, fino al settore immobiliare

Se è vero che in questo momento i viaggi sono l’ultimo dei nostri pensieri, lo è anche il fatto spesso ci si riduca sempre all’ultimo quando ci si trova a dover organizzare una vacanza. Approfittare della situazione attuale è una buona scusa per iniziare a ideare la prossima partenza, pianificandola nei minimi dettagli, per esempio considerando la possibilità di attivare una polizza viaggi che includa al suo interno l’opzione dedicata all’annullamento. 
Restando nell’ambito delle assicurazioni, è consigliabile fare un check delle proprie polizze auto e moto che sono presenti in famiglia, attraverso la comparazione delle migliori offerte presenti sul mercato, in modo tale che, quando ci si troverà in prossimità della data di scadenza, si sarà pronti per passare alla compagnia selezionata con la quale sarà possibile dare un taglio netto ai costi.
Inoltre, alla scadenza delle vecchie polizze assicurative o in caso di attivazione di una nuova polizza si dovrebbe pensare da un lato alla possibilità di applicare la nuova RC auto familiare a tutte le assicurazioni presenti in famiglia, in modo tale da pagare molto meno sul costo complessivo di tutte le polizze, dall’altro di valutare, attraverso la comparazione online di diversi preventivi, quali sono le garanzie accessorie più vantaggiose e delle quali non si dovrebbe fare a meno, come la polizza Furto e Incendio, quella Assistenza Stradale, e così via. 
Infine, si potrebbe trasformare il tempo in più nell’occasione giusta per pensare a un’assicurazione casa, nella quale siano comprese diverse tutele , ipotizzate per il bene dell’ambiente domestico e di tutto il nucleo familiare. Anche in questo caso, per farlo basteranno pochi clic e pochi minuti, spesi bene online. 

Investire i propri risparmi nel modo più proficuo

Avere più tempo a propria disposizione potrebbe diventare un buon momento per mettere in pratica una migliore pianificazione dei propri risparmi. Sono tante, a tal proposito, le strategie che si possono mettere in campo per risparmiare. La prima è rappresentata dalla valutazione di un nuovo conto corrente: il costo legato alla gestione e all’operatività di un conto corrente tradizionale è in aumento rispetto agli anni precedenti. Di contro, esiste la garanzia di poter risparmiare sul canone annuo e sulle spese tradizionali scegliendo di sottoscrivere un conto corrente online, al quale sono in genere legate tutte le carte di pagamento disponibili, da quella di debito alla carta di credito, fino alla prepagata. 
Chi disponesse, invece, di somme di denaro un po’ più cospicue e vorrebbe evitare di vederle erodere negli anni, potrebbe ipotizzare di investirle in un conto deposito, uno strumento finanziario attraverso il quale è possibile ottenere ancora dei rendimenti grazie a tassi promozionali molto competitivi, con i quali massimizzare i guadagni con il minimo sforzo. 
Trovare le offerte più adatte alle proprie esigenze di consumo diventa poi ancora più semplice grazie ai vari strumenti di comparazione di SOStariffe.it, che permetterebbero di migliorare tutti i settori che sono stati citati finora: https://www.sostariffe.it/ 
SOStariffe.it dispone anche di un’applicazione, scaricabile su smartphone con sistema iOS e Android al seguente link: https://www.sostariffe.it/app/, con la quale si può avere accesso alle migliori tariffe in assoluto grazie al meccanismo della comparazione, in pochi semplici tap. 

mercoledì 18 marzo 2020

I colossi del web contro la disinformazione sul coronavirus

(Ansa)
"Stiamo lavorando a stretto contatto per rispondere al Covid-19" hanno dichiarato, in una nota congiunta, firmata e pubblicata online da Facebook, Google, LinkedIn, Microsoft, Reddit, Twitter e YouTube.

"Stiamo aiutando milioni di persone a rimanere in contatto mentre, insieme, combattiamo frodi e disinformazione sul virus, incrementiamo i contenuti autorevoli sulle nostre piattaforme e condividiamo aggiornamenti fondamentali in coordinamento con le agenzie sanitarie di tutto il mondo. Invitiamo altre aziende a unirsi a noi mentre lavoriamo per mantenere le nostre comunità sane e sicure" si legge ancora nella nota scritta per combattere l'epidemia di fake news che corre parallela a quella sanitaria.

martedì 17 marzo 2020

Coronavirus: nasce Spesarossa.it, per fare la spesa da casa in tempo di quarantena

TORINO. In periodo di quarantena una delle preoccupazioni degli italiani è quello di uscire di casa a fare la spesa al supermercato. Preoccupazione che potrebbe presto svanire grazie alla nascita di un servizio che permette di fare la spesa dalla comodità della propria casa, presso il proprio negozio o farmacia di fiducia.
Il servizio, creato dall’informatico e imprenditore torinese Ivan Laffranchi, è raggiungibile all’indirizzo www.spesarossa.it, su cui si possono già registrare le attività che intendono inviare la spesa a domicilio.

"Ho dedicato gli ultimi 7 giorni e notti a sviluppare una piattaforma che potesse essere utile alle persone in questo momento di emergenza per aiutare gli italiani a fare la spesa online" ci racconta Ivan Laffranchi, imprenditore ed informatico di Torino.
Dall’indirizzo www.spesarossa.it i consumatori possono ordinare alimentari e medicinali, senza registrarsi, presso i loro negozi di quartiere e paese, che naturalmente dovranno obbligatoriamente registrarvi prima sulla piattaforma.
L’obiettivo è quello di aiutare la gente e i negozianti locali a mantenersi in piedi e aiutare gli italiani ad approvvigionarsi di tutto ciò che serve per chi non desidera muoversi da casa per la propria sicurezza.
"Ho già molti negozianti, ristoratori e sindaci interessati e siamo già operativi con i primi negozi. Per ordinare basta che l'utente selezioni la sua città, il negozio e inserisca gli articoli della spesa desiderati (può anche dettarle a voce su iPhone).
Dopo questo passaggio si riceverà un sms di conferma e il negoziante prenderà quindi in carico la spesa per poi consegnarla direttamente al domicilio del cliente che ha ordinato.

COME NASCE SPESAROSSA.IT

"Lunedì sera stavo riflettendo sull’impatto che avrebbe avuto su tutti noi l’obbligo di restare a casa, sulle difficoltà di approvvigionamento che avrei potuto avere e su come i negozi di quartiere avrebbero sofferto dal punto di vista economico", racconta Ivan Laffranchi, l’informatico creatore del servizio.
"Ho pensato che sarebbe stata utile una piattaforma per la raccolta degli ordini, ma non un ecommerce comune, bensì uno strumento che collegasse il negozio locale con i suoi clienti, in modo tale da mantenere vivo il rapporto e in funzione il commercio di paese" continua Laffranchi.
"Così in tarda serata mi sono messo a scrivere codice per fare una prima versione, ho lavorato tutta la notte e il mattino un primo prototipo era pronto. Elementi chiave: nessuna app, solo web, facilità di utilizzo, rapidità di caricamento per essere sfruttando anche con poca banda o in caso di forti rallentamenti della rete, nessuna registrazione dell’utente, nessuna email per ordinare. Martedì mattina con la registrazione del dominio nasceva Spesarossa.it. Nei giorni successivi, ancora a metà tra ufficio e casa, ho aperto server, integrato le prime funzioni e giovedì la prima attività si é registrata. Alla sera di giovedì oltre 250 utenti si erano già collegati sul sito. Venerdì mattina due amministratori pubblici mi hanno contattato per aprire il servizio ai negozi del loro paese e venerdì pomeriggio é arrivato il primo ordine" conclude l’informatico torinese.

COME FUNZIONA

Per inserire il negozio nella piattaforma basta entrare nella sezione Aggiungi negozio, inserire i propri dati, entro quante ore si riesce a consegna la merce, se e quanto fa pagare la consegna, e il metodo di pagamento. il momento della registrazione sì riceve un sms di verifica e poi si attiva l’account che può subito ricevere ordini.
La piattaforma di Spesarossa.it consente ai commercianti anche la possibilità di scaricare delle immagini personalizzate del servizio da condividere con i clienti su Whatsapp e Facebook per comunicare il servizio di consegna.
Riguardo gli utenti basta per loro basta selezionare solo il comune e la piattaforma restituisce i negozi attivi in zona. A questo punto basta selezionare quello desiderato, scrivere i prodotti di cui una persona ha bisogno come se fosse una lista della spesa (anche dettando a voce sui telefoni dotati della funzione) e indicare i propri dati per la consegna.

Spesarossa.it a questo punto invia un sms per avere conferma dell’identità e dell’ordine e lo trasmette in tempo reale al negoziante che prende in carico la spesa, la consegna e riceve il pagamento dal cliente.
In questo modo il negoziante continua a lavorare e potenzialmente può ampliare il suo bacino anche in un momento di forte difficoltà come quello che stiamo vivendo, mentre il cliente non cambia le sue abitudini e resta a casa come previsto dal decreto #staiacasa.
Anche per chi ha genitori anziani può essere uno strumento utile perché consente di ordinare per loro io cibo a distanza, il cibo di cui hanno bisogno.
In questo modo la piattaforma, se usata da molti, può contribuire così a limitare le uscite delle persone al supermercato e anche la propagazione del virus.
Per quanto riguarda i costi di servizio i primi 20 ordini sono gratuiti, poi la tariffa è di 70 centesimi (compreso iva) per ogni ordine confermato a carico del negoziante.
Vista l’importanza di questo servizio pubblico un Comune della provincia di Torino sta valutando di prendere in carico per tutti i negozianti i costi di servizio.

lunedì 16 marzo 2020

MiR ancora più in alto con il nuovo robot mobile: il MiR250

MILANO. Mobile Industrial Robots (MiR), pioniere del settore dei robot mobili, dal 2017 introduce ogni anno un nuovo modello che apre la strada a opportunità completamente nuove per l’automazione della logistica interna. L’azienda danese, specializzata in robot mobili collaborativi, ha nuovamente ridefinito gli standard dell’intralogistica, realizzando un robot più veloce, più sicuro e più agile di qualsiasi altra soluzione della stessa categoria nel mercato mondiale. L’innovativo MiR250 si avvale della tecnologia più recente per muoversi in modo fluido ed efficiente in ambienti intensamente frequentati.

Oggi MiR presenta il nuovo MiR250 presso la fiera della logistica Modex ad Atlanta, negli Stati Uniti. Con l’introduzione sul mercato del MiR250, il settore industriale, quello della logistica e quello della sanità possono contare su uno strumento completamente nuovo per l’ottimizzazione delle operazioni logistiche. Capace di raggiungere i 7,2 km all'ora, il nuovo robot ha un design compatto, ribassato e di dimensioni ridotte, che gli consente il movimento in spazi ristretti, ad esempio attraverso porte larghe appena 80 cm.
"Più sono agili, più i robot si rivelano utili. In molti siti industriali gli spazi sono decisamente ristretti e i robot mobili vengono implementati in ambienti già configurati. Stiamo registrando da parte delle imprese industriali un’enorme richiesta di robot che siano in grado di adattarsi al movimento in strutture preesistenti, di circolare in spazi ristretti, all'interno di piccoli montacarichi, e che riescano anche a svoltare più rapidamente. Ascoltando queste necessità abbiamo realizzato proprio il robot di cui il mercato aveva bisogno" afferma Thomas Visti, CEO di MiR.

Per molte aziende la logistica interna rappresenta un collo di bottiglia, a causa della frequenza e ripetitività dei compiti, oltre che della carenza di manodopera qualificata. I robot mobili, autonomi e capaci di spostarsi evitando le persone e gli altri ostacoli, ottimizzano la movimentazione interna in molti settori e in tutto il mondo; in particolare, il nuovo MiR250 è in grado di rendere ancora più snelle le operazioni di logistica.
"Abbiamo ottimizzato i tempi operativi sulle 24 ore: la velocità di ricarica del MiR250 è doppia rispetto ad altri robot mobili più piccoli. Si ottengono così tre ore di funzionamento in più ogni 24 ore, per un robot che funziona 24 ore su 24. E se si vogliono eliminare i tempi di inattività, è sufficiente sostituire la batteria, operazione che richiede solo due minuti" spiega Thomas Visti.
I robot mobili autonomi sono progettati per collaborare con le persone senza necessità di misure di sicurezza, quindi è importante offrire delle funzioni di sicurezza integrate superiori a qualsiasi altro robot mobile. Il MiR250 è il robot mobile più sicuro sul mercato ed è conforme a tutte le norme di sicurezza vigenti.
Nel progettare il MiR250, MiR ha sostituito molti componenti standard con altri ancora più robusti, ottenendo un robot con una durata di vita estesa e perfettamente adatto all'utilizzo intenso negli ambienti industriali.
"Nel mercato dell’automazione e della logistica, sono veramente rari i robot mobili che siano sufficientemente resistenti e che soddisfino i requisiti di robustezza degli ambienti industriali. Come produttori di robot mobili autonomi siamo riusciti a raggiungere una posizione di riferimento in questo segmento. Implementando una strategia votata all'innovazione e orientata all'utente abbiamo acquisito un’approfondita conoscenza del mercato, dei clienti e delle loro esigenze" commenta Thomas Visti.
Come gli altri prodotti MiR, il MiR250 offre una grande flessibilità e può essere rapidamente personalizzato per soddisfare esigenze specifiche del cliente attraverso diversi moduli. In particolare, per la prima volta, MiR propone anche un modulo sollevatore standard denominato MiR250 Shelf Carrier, che può essere facilmente installato sul robot, consentendogli di prelevare e consegnare scaffali. Sul MiR250 è anche possibile installare un trasportatore a rulli, bracci robotizzati, armadietti e altre applicazioni realizzate dall'estesa rete system integrator e distributori di MiR.

Link:
https://www.mobile-industrial-robots.com/it/


domenica 15 marzo 2020

Microsoft: Bill Gates esce dal consiglio di amministrazione

(Ansa)
Novità in casa Microsoft: Bill Gates esce dal consiglio di amministrazione per dedicare più tempo alle sue attività filantropiche quali la sanità, il cambiamento climatico, l'istruzione e lo sviluppo.

"E' stato un onore e un privilegio lavorare e imparare da Bill nel corso degli anni" ha dichiarato l'amministratore delegato di Microsoft, Satya Nadella. "A nome degli azionisti e del cda voglio ringraziare Bill per il suo contributo a Microsoft" dichiara il presidente indipendente del board, John Thompson.

Con l'uscita di Gates il consiglio di Microsoft resta composto da 12 membri, incluso il presidente. Gates continuerà a servire Microsoft come consulente tecnologico. 

sabato 14 marzo 2020

Il mondo digitale a sostegno degli italiani rimasti in casa per contenere l'epidemia di Coronavirus

Il mondo digitale ha deciso di andare in aiuto e a sostegno degli italiani, chiamati a stare in casa per contenere l'epidemia di Coronavirus. A incoraggiare e raccogliere le offerte provenienti da compagnie telefoniche, editori e aziende di tlc è il ministero dell'Innovazione, che online ha lanciato l'iniziativa "solidarietà digitale".
Sulla pagina web, in continuo aggiornamento, si trovano le opportunità a disposizione per leggere gratis giornali, libri e riviste, rigorosamente in formato digitale su tablet, smartphone e pc, insieme alle agevolazioni, con minuti e giga illimitati, elargite dagli operatori mobili e dai colossi come Microsoft, Ibm, Cisco e Amazon a cittadini e aziende alle prese con il lavoro agile.

Tra i tanti siti, quello di PornHub ha annunciato l'iniziativa "Forza Italia, we love you!", che dà agli italiani accesso gratuito alla versione a pagamento del sito. E soprattutto donerà la propria percentuale dei proventi della piattaforma ModelHub per sostenere il Belpaese.

Sulla pagina di solidarietà digitale promossa dal ministero si trovano le offerte di Tim, Vodafone e WindTre per la telefonia, e quelle delle aziende di tlc per il telelavoro. Treccani, Amazon e Skuola.net pensano alla didattica, mentre alcuni editori come Mondadori e Condé Nast propongono e-book e abbonamenti online gratuiti alle riviste.

Link:

venerdì 13 marzo 2020

Disabili e Startup: al via il crowdfunding di Plus Biomedicals per la soluzione hitech per lavare i denti

ROMA. Da oggi lavare i denti ad un disabile non sarà più un problema grazie ad una startup bresciana attiva nella produzione di dispositivi biomedicali. Una felice realtà che è stata inviata dal Ministero per lo Sviluppo Economico a New York a seguire un percorso di accelerazione insieme ad altre aziende innovative italiane, e ora dopo pochi mesi è già in grado di fatturare alcune decine di migliaia di euro.
La Plus Biomedicals, questo il nome della startup, porta in dote una domanda di brevetto, depositata un anno fa, per una mascherina automatizzata a rilascio graduale per lavaggio dentale, in grado di lavare i denti con azione meccanica senza l’utilizzo né di acqua né di dentifricio. Una soluzione pensata principalmente per il mercato degli ausili per disabili, come gli altri prodotti dell’azienda.
La giovanissima startup fondata da due neolaureati in ingegneria nel 2019 ha messo sul mercato tre lavatesta innovativi in grado di migliorare sia le condizioni di lavoro di chi si occupa di cura delle persone costrette alla sedia a rotelle o allettate, sia la dignità di chi riceve la toeletta.

La Plus Biomedicals ha già chiuso l’anno con alcune decine di migliaia di euro di fatturato ma ora ha però bisogno di un finanziamento per lanciare i prossimi progetti.
"Dopo la prima fase in cui abbiamo messo quello che potevamo sotto il profilo personale per iniziare, chiedendo aiuto a parenti e amici, siamo in quel gradino che devono affrontare molte startup: raccogliere i capitali necessari per affrontare la fase di crescita", dichiarano i due fondatori Simone Mora e Francesco Vavassori.
Le banche, attraverso il Medio Credito Centrale che ha linee dedicate alle startup e alle aziende innovative, sarebbero state disponibili a finanziare, ma i tempi per aprire la pratica e avere poi i soldi sul conto corrente sarebbero stati troppo lunghi. E l’azienda vuole crescere e lanciarsi nel 2020 anche con altri progetti.
"A New York abbiamo lavorato a stretto contatto con una startup Fintech, Criptalia, che si occupa di prestiti smart tra aziende che hanno un progetto da finanziare e soggetti che vogliono investire la loro liquidità in maniera innovativa", spiegano i fondatori. "Così abbiamo deciso di aprire una campagna e di offrire un interesse del 9% su un capitale massimo da raccogliere di 40mila euro".
"Solitamente non lavoriamo con startup, siamo più dedicati a progetti di sviluppo di aziende già consolidate", svela Diego Dal Cero, amministratore delegato di Criptalia.
"Ho potuto lavorare fianco a fianco con i fondatori di Plus Biomedicals a New York per tre mesi e ho deciso che meritavano un’opportunità che non siamo soliti dare, proprio perché mi hanno mostrato quello che sanno fare nonostante la giovane età".

Per partecipare a questo prestito ci si può registrare come investitori sul portale di Criptalia.com, dove è presente una pagina dedicata al progetto. I soldi raccolti, massimo 40mila euro, verranno investiti in marketing e nelle spese che ci sono da sostenere fino al lancio della campagna di crowdfunding su Kickstarter. A quel punto sarà possibile pre-ordinare Cwash, il device per il lavaggio orale automatico.
"In futuro, quando saremo in produzione completa, saranno realizzati Cwash personalizzati, mentre sul portale di Cickstarter ci saranno solo le misure standard" concludono i fondatori.
Da settembre il progetto di sviluppo prevede una campagna di equity crowdfunding per arrivare a raccogliere circa 400mila euro, la restituizione del prestito ponte e la commercializzazione di tutti i prodotti.
L’investitore che decidesse di prestare i soldi avrebbe un ritorno del 9% all’anno, che nei nove mesi di durata prevista del prestito fanno un interesse del 6,75%. Un’ulteriore garanzia, se l’azienda dovesse essere in difficoltà di liquidità a novembre al momento di restituire il prestito, sarebbe la possibilità di trasformare il prestito in una quota nella società, come se fosse un convertibile.

giovedì 12 marzo 2020

Facebook: sarà possibile condividere le storie direttamente su Instagram

Novità in casa Facebook: il social sta testando una nuova funzione che consente di condividere le storie direttamente su Instagram. La novità è stata scoperta dall'informatica Jane Manchun Wong, nota per le anticipazioni sulle piattaforme social, ed è stata confermata dalla compagnia di Menlo Park.

La condivisione delle Storie su Instagram è stata scovata tra le impostazioni della privacy delle Storie accessibili solo ai tester. Qui, accanto a "pubblico", "amici", "personalizzato" e "nascondi a...", compare l'opzione "condividi su Instagram".

Ad oggi non si sa quando la nuova funzione sarà disponibile agli utenti, ma la condivisione delle Storie di Instagram su Facebook è possibile ed esiste dal 2017.

mercoledì 11 marzo 2020

Realme: in arrivo gli smartphone 6 e 6 Pro

L'azienda Realme si prepara a mostrare all'Occidente i suoi nuovi smartphone: si tratta dei telefoni 6 e 6 Pro.
Realme 6 e 6 Pro si presentano entrambi con un comparto fotografico posteriore composto da 4 sensori: uno principale da 64 megapixel cui si aggiungono un ultra-grandangolare da 8 mp, una lente macro da 2 mp e, sul Pro, un teleobiettivo da 12 mp, mentre sulla versione "normale" del dispositivo c'è un sensore monocromatico da 2 megapixel. Nella parte anteriore, il Realme 6 ha una fotocamera da 16 mp, che nella versione Pro è targata Sony e affiancata da un grandangolare da 8 mp.

Il Realme 6 Pro ha un display Lcd da 6,6 pollici a 90 Hz, processore Snapdragon 720G di Qualcomm, 6 o 8 GB di Ram e 64 o 128 GB di memoria interna. Nel Realme 6 la dimensione dello schermo scende a 6,5 pollici e il processore cambia (è il MediaTek G90T), la Ram è da 4, 6 o 8 mentre restano identici i tagli di memoria. Uguale anche la batteria, da 4.300 mAh con ricarica veloce da 30W. 
Per quel che riguarda i prezzi, saranno tra i 200 e i 300 euro.

martedì 10 marzo 2020

Smart working e smart learning, consumi luce e gas in aumento: come risparmiare fino a 265 euro

Smart working e smart learning: sono queste le soluzioni attuate da molte aziende, scuole e Università, chiuse fino al 15 marzo in tutta Italia e fino al 3 aprile nella nuova zona rossa, a fronte delle restrizioni imposte per contenere la diffusione del Coronavirus. Passare più ore in casa, in orari nei quali si è in genere sul posto di lavoro o a scuola, può avere come principale conseguenza un aumento dei costi, in particolar modo di quelli relativi alle bollette di luce e gas. 
Una nuova analisi condotta da SosTariffe.it ha evidenziato quanto lo smart working e lo smart learning incideranno sul budget familiare, proponendo le alternative disponibili nel mercato libero dell’energia e del gas attraverso le quali sarà possibile risparmiare da un minimo di 50 euro fino a un massimo di 265 euro. 

I profili di consumo analizzati

Lo studio di SosTariffe.it ha preso in considerazione tre diverse tipologie di profili, ovvero i single, le coppie e le famiglie. Per ognuno, il portale di comparazione tariffe, ha stimato la spesa annua per le utenze, partendo dai dati dei costi di luce e gas, relativi a marzo 2020, del mercato tutelato.
Al momento emerge che un single spende in media 260 euro sulla componente luce e 353 euro per il gas, per un totale di 613 euro all’anno. 
Le spese di una coppia sono pari a 358 euro per l’energia elettrica e 688 euro per il gas, per un totale di 1.046 euro all’anno. Le famiglie con una fornitura di luce e gas attiva nel mercato tutelato spendono attualmente 1.647 euro all’anno, dei quali 550 euro sono relativi alla luce e 1.097 euro al gas. 

Gli aumenti previsti con lo smart working e lo smart learning

Tra il tempo impiegato sui mezzi e quello riservato all’attività lavorativa in sé, in genere si è soliti trascorrere almeno 10 ore del proprio tempo lontani da casa: si pranza fuori e non si consuma gas in cucina, così come non si utilizzano i principali elettrodomestici durante il giorno, che in genere hanno anche un costo più alto per tutti quei clienti che hanno una tariffa di tipo biorario. 
Lo stesso discorso è valido sul versante istruzione: la scuola tiene impegnati i ragazzi per tutta la mattinata, mentre gli universitari sono soliti stare in aula a seguire le lezioni o studiare anche intere giornate fuori casa.
È abbastanza intuitivo capire che, se da un lato lo smart working e lo smart learning sono uno strumento efficace per mantenere la produttività delle aziende e assicurare il proseguimento degli studi, dall’altro avranno un impatto sulle spese mensili, in particolar modo su quelle relative a luce e gas. 
Lo studio di SosTariffe.it ha evidenziato un aumento del 29,6% sulla luce e del 22,1% sul gas per quanto riguarda i consumi dei single. Le coppie subiranno un aumento del 21,8% sulla luce e del 22,2% sul gas, mentre per le famiglie è stato stimato un aumento del 32,4% sull’energia elettrica e del 31,9% sul gas. 

Risparmi da 66 e 130 euro sulla luce con il mercato libero

Il confronto con le migliori tariffe disponibili nel mercato libero dell’energia e del gas naturale ha fatto notare come la migrazione dal mercato tutelato permetterebbe di abbattere gli aumenti previsti, sia sulla bolletta della luce sia su quella del gas.  
Dall’analisi comparativa tra i prezzi che caratterizzano i due mercati emerge infatti che i single potrebbero risparmiare 67 euro sulla bolletta dell’energia elettrica, attivando la migliore offerta del mercato libero, che prevede, a parità di consumo annuo in smart working, un costo di 270 euro. 
Le coppie potrebbero risparmiare 66 euro, in quanto la tariffa del mercato libero al prezzo più basso è pari a 370 euro, mentre il risparmio totale di una famiglia sulla luce potrebbe arrivare fino a 130 euro, nonostante i costi in più relativi a smart working e smart learning. 

Risparmi da 50 e 265 euro sul gas con il mercato libero

Le offerte gas del mercato libero garantirebbero risparmi ancora maggiori: un single potrebbero spendere 50 euro in meno, attivando una tariffa gas al costo di 381 euro, una coppia risparmierebbe fino a 137 euro con una tariffa che prevede una spesa di 704 euro, mentre le famiglie riuscirebbero a ridurre il costo della bolletta del gas fino a un massimo di 265 euro. 
Nel totale, il passaggio da una tariffa del mercato tutelato a una del mercato libero permettere di ottenere un risparmio totale di 117 euro ai single, di 203 euro alle coppie e di 395 euro alle famiglie, che potrebbero tornare molto utili per altre necessità. 

App e comparatore per trovare la tariffa più conveniente

Confrontare i prezzi delle offerte luce e gas disponibili sul mercato è davvero semplice: lo strumento di comparazione presente su SosTariffe.it consente di avere a propria disposizione una panoramica delle migliori soluzioni, con il dettaglio delle caratteristiche che le contraddistinguono. 
In alternativa, per avere sempre a portata di smartphone le promozioni in offerta è consigliabile scaricare l’applicazione SosTariffe.it, che è gratuita e presente sia nello store Android sia in quello iOS. Il meccanismo alla base del funzionamento dell’app è molto intuitivo: si potranno visionare le migliori tariffe luce e gas, confrontarle e scegliere di sottoscriverle direttamente attraverso lo smartphone. 
Per chi a casa non avesse una connessione Internet e non potesse sostenere il peso di una tariffa casa di tipo ADSL o fibra, è possibile valutare l’attivazione di una SIM dati, per navigare da tablet e PC, oppure una delle tante offerte di telefonia mobile che, a prezzi abbastanza contenuti, mettono a disposizione un bundle di Giga ideale per professionisti e studenti che in genere non sono soliti approcciarsi a una modalità di lavoro e studio a distanza.

lunedì 9 marzo 2020

Twitter: in arrivo le "storie" che si autodistruggono dopo 24 ore

Novità sul social Twitter: arrivano i messaggi effimeri, che si auto-eliminano dopo 24 ore. Il microblog sta sperimentando i "fleet", la sua versione delle Storie lanciate da Snapchat e poi approdate su Messenger, Instagram e Whatsapp.
In base alle immagini pubblicate online, i fleet sono graficamente simili alle Storie su Instagram, con le icone rotonde nella parte alta dello schermo.
    
"Le persone spesso ci dicono che non si sentono a proprio agio a twittare perché i tweet possono essere visti da chiunque e chiunque può rispondere, sono permanenti e soggetti a una performance (quanti Mi piace e retweet otterranno?)" ha dichiarato il manager di Twitter Kayvon Beykpour sulla piattaforma "A differenza dei tweet, i fleet scompaiono dopo 24 ore e non ricevono retweet, Mi piace o risposte pubbliche: le persone possono interagire solo con messaggi diretti".

sabato 7 marzo 2020

Microsoft: invitati i dipendenti ad usare il telelavoro

(Ansa)
Novità in casa Microsoft: a causa del coronavirus, la società ha invitato a usare il telelavoro i dipendenti che sono impiegati nel quartier generale della compagnia, non lontano da Seattle, nella contea di King (Washington), e nella sede che si trova nella San Francisco Bay Area (California). Sia la contea di King che San Francisco hanno dichiarato lo stato d'emergenza per l'epidemia.

"Raccomandiamo a tutti i dipendenti che possono farlo di lavorare da casa fino al 25 marzo" si legge in un post firmato dal vicepresidente Kurt DelBene "L'adozione di queste misure garantirà la vostra sicurezza e renderà anche il posto di lavoro più sicuro per chi deve recarvisi".

venerdì 6 marzo 2020

Scuole chiuse: l’Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale e l’Innovazione propone la formazione a distanza

ROMA. Scuole chiuse fino al 15 marzo 2020. È la misura decisa il 4 marzo 2020 dal governo per fronteggiare il Coronavirus. C'è la paura che aumentino i casi di Coronavirus in Italia e la scuola è reputata un luogo dove è possibile contagiarsi.
L'Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale e l'Innovazione risponde a questa decisione, mettendo a disposizione la sua infrastruttura, piattaforme eLearning, strumenti di remote working e il know-how per assicurare la continuazione della formazione scolastica a distanza.

È un provvedimento preoccupante sospendere le attività scolastiche perché un Paese deve vivere in maniera normale, altrimenti si rischia la paralisi. La scuola è un pilastro formativo e culturale che non può chiudere. Per questo motivo è doveroso scegliere alternative adeguate per mantenere i ragazzi sempre in attività con la formazione.
Deriva da questa riflessione l'iniziativa dell'Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale e l'Innovazione che si mette a disposizione della società proponendo la formazione a distanza, per garantire la continuazione delle attività scolastiche a tutti i ragazzi. Le modalità applicative sono pubblicate sul sito ufficiale dell'E.N.T.D. all‘indirizzo www.entd.org.

È anche un'occasione per cogliere il momento storico contingente e pensare al futuro di lavoratori e studenti, al fine di ridurre il tempo dedicato agli spostamenti che aumentano l'inquinamento, a danno dell'ambiente.
La pronta risposta dell'Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale e l'Innovazione vuole favorire le persone a superare le barriere di coloro che sono impossibilitati a muoversi, dal punto di vista logistico oppure addirittura per brevi periodi.

I lavoratori e gli studenti sono più produttivi e meno affaticati se possono lavorare da casa e seguire le lezioni comodamente dalla loro scrivania.
Questa esperienza impatta sulla capacità di apprendimento e focus, la quale in questo momento storico non è sempre presente nell'insegnamento italiano.
È utile sottolineare che il sistema formativo continua con le metodologie non del tutto efficienti del XX secolo.
Il forte ritardo dell'Italia a realizzare la formazione a distanza preoccupa per le mancate occasioni di innovazione, le quali renderebbero più efficiente e più coinvolgente il lavoro e la formazione.
È una possibilità del digitale che non riusciamo a sfruttare nella sua straordinaria ricchezza. Le potenzialità inespresse possono arrecare seri danni alla crescita della società, la quale deve prosperare seguendo le innovazioni di miglioramento provenienti proprio dal digitale e dalla tecnologia più in generale.

giovedì 5 marzo 2020

Messenger: l'app di messaggistica sarà pià veloce e leggera

(Ansa)
Novità in casa Facebook: l'app di messaggistica Messenger sarà più veloce e leggera. In una nota, il social network ha spiegato di aver riscritto da zero l'applicazione lanciata nel 2011, con l'obiettivo di semplificarne l'uso. Il rinnovamento riguarda al momento la versione di Messenger per iOS, il sistema operativo di iPhone e iPad, su cui sarà disponibile "nelle prossime settimane".

"Abbiamo completamente riscritto Messenger per renderlo molto più veloce" ha dichiarato il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, in un post "Rispetto alla versione precedente, la nuova app avrà un quarto delle dimensioni e si caricherà due volte più rapidamente".

mercoledì 4 marzo 2020

Hi-Tech e disabili: arriva la soluzione per lavare i denti a un disabile con una mascherina automatica

ROMA. Da oggi lavare i denti ad un disabile non sarà più un problema grazie ad una startup bresciana attiva nella produzione di dispositivi biomedicali. Una felice realtà che è stata inviata dal Ministero per lo Sviluppo Economico a New York a seguire un percorso di accelerazione insieme ad altre aziende innovative italiane, e ora dopo pochi mesi è già in grado di fatturare alcune decine di migliaia di euro.
La Plus Biomedicals, questo il nome della startup, porta in dote una domanda di brevetto, depositata un anno fa, per una mascherina automatizzata a rilascio graduale per lavaggio dentale, in grado di lavare i denti con azione meccanica senza l’utilizzo né di acqua né di dentifricio. Una soluzione pensata principalmente per il mercato degli ausili per disabili, come gli altri prodotti dell’azienda.

La giovanissima startup fondata da due neolaureati in ingegneria nel 2019 ha messo sul mercato tre lavatesta innovativi in grado di migliorare sia le condizioni di lavoro di chi si occupa di cura delle persone costrette alla sedia a rotelle o allettate, sia la dignità di chi riceve la toeletta.
La Plus Biomedicals ha già chiuso l’anno con alcune decine di migliaia di euro di fatturato ma ora ha però bisogno di un finanziamento per lanciare i prossimi progetti.

"Dopo la prima fase in cui abbiamo messo quello che potevamo sotto il profilo personale per iniziare, chiedendo aiuto a parenti e amici, siamo in quel gradino che devono affrontare molte startup: raccogliere i capitali necessari per affrontare la fase di crescita" dichiarano i due fondatori Simone Mora e Francesco Vavassori.
Le banche, attraverso il Medio Credito Centrale che ha linee dedicate alle startup e alle aziende innovative, sarebbero state disponibili a finanziare, ma i tempi per aprire la pratica e avere poi i soldi sul conto corrente sarebbero stati troppo lunghi. E l’azienda vuole crescere e lanciarsi nel 2020 anche con altri progetti.
"A New York abbiamo lavorato a stretto contatto con una startup Fintech, Criptalia, che si occupa di prestiti smart tra aziende che hanno un progetto da finanziare e soggetti che vogliono investire la loro liquidità in maniera innovativa" spiegano i fondatori. "Così abbiamo deciso di aprire una campagna e di offrire un interesse del 9% su un capitale massimo da raccogliere di 40mila euro".
"Solitamente non lavoriamo con startup, siamo più dedicati a progetti di sviluppo di aziende già consolidate" svela Diego Dal Cero, amministratore delegato di Criptalia.
"Ho potuto lavorare fianco a fianco con i fondatori di Plus Biomedicals a New York per tre mesi e ho deciso che meritavano un’opportunità che non siamo soliti dare, proprio perché mi hanno mostrato quello che sanno fare nonostante la giovane età".

Per partecipare a questo prestito ci si può registrare come investitori sul portale di Criptalia.com, dove è presente una pagina dedicata al progetto. I soldi raccolti, massimo 40mila euro, verranno investiti in marketing e nelle spese che ci sono da sostenere fino al lancio della campagna di crowdfunding su Kickstarter. A quel punto sarà possibile pre-ordinare Cwash, il device per il lavaggio orale automatico.
"In futuro, quando saremo in produzione completa, saranno realizzati Cwash personalizzati, mentre sul portale di Cickstarter ci saranno solo le misure standard" concludono i fondatori.
Da settembre il progetto di sviluppo prevede una campagna di equity crowdfunding per arrivare a raccogliere circa 400mila euro, la restituzione del prestito ponte e la commercializzazione di tutti i prodotti.
L’investitore che decidesse di prestare i soldi avrebbe un ritorno del 9% all’anno, che nei nove mesi di durata prevista del prestito fanno un interesse del 6,75%. Un’ulteriore garanzia, se l’azienda dovesse essere in difficoltà di liquidità a novembre al momento di restituire il prestito, sarebbe la possibilità di trasformare il prestito in una quota nella società, come se fosse un convertibile.

martedì 3 marzo 2020

Coronavirus: nel 2020 calo delle vendite degli smartphone

Il 2020, per il mercato mondiale degli smartphone, doveva essere un anno di ripresa, dopo il -1,1% riportato nel 2019, ma a causa del coronavirus le consegne registreranno una flessione del 2,3%, a poco più di 1,3 miliardi di unità. A prevedere ciò sono gli analisti di Idc, secondo cui il settore subirà un calo del 10,6% nel primo semestre, per poi riprendersi nella seconda metà dell'anno.

"La Cina, il più grande mercato degli smartphone, sarà la più colpita, ma altre importanti aree geografiche risentiranno del coronavirus" dichiarano gli esperti "La carenza di componenti, le fabbriche ferme, le quarantene, i problemi di logistica e le limitazioni dei viaggi ostacoleranno le aziende nella produzione di smartphone e nel lancio di nuovi dispositivi".

Sempre stando agli analisti di Idc, il Covid-19 colpirà anche il mercato globale dei personal computer, che chiuderà il 2020 in calo del 9% a 374 milioni di unità.

lunedì 2 marzo 2020

Speranza: "Google e Youtube possono far emergere notizie affidabili sul Coronavirus"

(Ansa)
"In queste ore non facili è importante la corretta informazione. Google, con le sue ricerche, e YouTube, con i suoi video, possono far emergere notizie affidabili. Per questo è utile l'accordo fatto con il ministero della Salute: ora le due piattaforme indirizzeranno verso il nostro sito tutti gli utenti che cercheranno notizie sul nuovo coronavirus" ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza.

"È già disponibile, infatti" dichiara il ministro Speranza "in cima ai risultati di YouTube per ricerche correlate al coronavirus e in corrispondenza di video rilevanti, un pannello informativo in italiano che indirizzerà i visitatori alla pagina dedicata sul sito del Ministero della Salute (www.salute.gov.it/nuovocoronavirus). Il pannello informativo è visibile per gli utenti che hanno impostato l'Italiano come lingua sulla piattaforma"