sabato 29 febbraio 2020

YouTube: a dicembre 2019 è stata la piattaforma più usata dagli italiani

A dicembre 2019 Youtube è stata la piattaforma social preferita dagli italiani, seconda Facebook mentre la stella nascente è TikTok. A dichiararlo è l'analisi 'Social media in Italia: utenti e tempo di utilizzo nel 2019' condotta dall'esperto di social media Vincenzo Cosenza, in un contesto in cui nel 2019 gli italiani che hanno navigato in rete almeno una volta al mese sono stati 41,6 milioni, per un tempo medio a persona di oltre 104 ore (dati Audiweb).
"A dicembre YouTube" ha dichiarato Cosenza "ha raggiunto 36.173 milioni di persone. Nello stesso mese Facebook ne ha catturate 35.906 milioni. Entrambi in leggero miglioramento, 2,7 punti, rispetto a 12 mesi fa. Stabile in terza posizione è Instagram (coinvolge 27.073 milioni di italiani, 15,6% in più anno su anno); segue LinkedIn con un'audience di 18,781 milioni di persone (+13,5% in un anno), un miglioramento di tutto rispetto, che però si accompagna ai problemi di permanenza sul sito, utilizzato per 37 minuti al mese. A seguire Pinterest (16,642 milioni di persone, +35% sul 2018) mentre la stella nascente è TikTok che ha conquistato in pochi mesi 3,6 milioni di persone, con un tasso di crescita annuale del 388%. Cresce anche Twitter arrivando a superare i 10 milioni (+9%) e Snapchat con oltre 2,7 milioni (+14%). Rispetto al tempo di permanenza degli utenti, il social utilizzato al primo posto per gli italiani è Facebook che a dicembre ha toccato le 16 ore e 24 minuti al mese per persona. Segue Instagram (in media per circa 7 ore) e YouTube che cattura l'attenzione per 6 ore. Sorprendono per la loro crescita Twitter, con 3 ore e 48 minuti, e TikTok con 2 ore e 45 minuti".

venerdì 28 febbraio 2020

Facebook: vietati gli annunci e i post su false cure e disinformazione sul coronavirus

In questi giorni si parla tanto del coronavirus e Facebook ha deciso di vietare, sulla piattaforma, gli annunci che promettono cure e anche i post che diffondono disinformazione. Provvedimenti simili a quelli adottati nel 2019 per le fake news sui vaccini. 
"Abbiamo recentemente implementato una policy per proibire annunci che creano un senso di panico, come scorte limitate o la garanzia di cure" ha dichiarato un portavoce della società di Menlo Park al sito Business Insider.
Facebook, come tutte le piattaforme social e i siti, deve affrontare il dilagare di una serie di informazioni false, voci e falsi miti, un fenomeno che l'Organizzazione Mondiale della sanità (Oms) ha definito "infodemia". In Italia Facebook e Twitter hanno stretto un accordo con il ministero della Salute affinché ogni ricerca sul coronavirus rimandi alle informazioni ufficiali del sito del Ministero.

giovedì 27 febbraio 2020

Conti correnti: banche italiane più care, ma consentono maggiore operatività

Affidare i nostri risparmi a una banca estera attiva anche in Italia conviene di più rispetto a scegliere un istituto di credito nostrano. Le banche italiane infatti presentano costi maggiori sia se optiamo per l'internet banking, sia per le operazioni in filiale. Spende di più anche chi accede a un utilizzo misto online e non dei servizi bancari. SosTariffe.it nel suo ultimo osservatorio ha indagato le differenze dei costi sostenuti dai correntisti delle une e delle altre.

Banche italiane: i costi incidono di più sulle famiglie

L'analisi ha preso in esame tre differenti profili di consumo. I single, le coppie e le famiglie con figli. Sono queste ultime le più penalizzate nella scelta di una banca italiana, arrivando a spendere in media circa 28,12 euro in più rispetto ai costi annuali che potrebbero sostenere con  i conti correnti di una banca estera. L'indagine distingue altresì i prezzi in caso di utilizzo tradizionale della banca (con operazioni in filiale, agli ATM e allo sportello), uso telematico e uso misto (metà online e metà offline). I dati medi adoperati per lo studio sono stati ricavati a febbraio 2020 tramite le condizioni economiche pubblicate sui fogli informativi dei principali prodotti di ben trenta istituti di credito italiani e stranieri attivi nel nostro Paese.

Utilizzo del conto senza internet: con il "made in Italy" le coppie spendono di più

Lo studio prende in esame anzitutto l'utilizzo tradizionale del conto corrente, dunque con operazioni in filiale, prelievi allo sportello e tramite gli ATM. Questi servizi bancari costano in media sempre di più nelle banche italiane rispetto a quelle estere. In media un single spende ogni anno 78,32 euro con un istituto di credito italiano e soli 65,70 euro con una banca straniera. 
Le coppie sono le più penalizzate: un conto corrente in una banca italiana costa loro 91,73 euro l'anno, a fronte di soli 64,60 euro in banche estere, quindi 27 euro in più. Va male anche alle famiglie, che per accedere agli stessi servizi spendono 105,50 euro in un anno per depositare i propri risparmi in banche italiane e invece 79,10 euro, quindi molti meno, in istituti di credito stranieri.

Conto online: banche italiane impongono i costi maggiori ai nuclei famigliari

Il divario di prezzi si riflette anche sull'utilizzo soltanto online dei servizi bancari. Scegliere l'internet banking di un istituto di credito italiano costa circa 20 euro in più a un single (che in una banca italiana spende in media 48,15 euro l'anno e in una estera 28,61). 
Alle coppie la stessa scelta costa invece circa 25 euro in più (con una spesa annua nelle banche italiane di 65,65 euro e di 40,86 euro in istituti esteri). 
Le differenze di prezzo sono avvertite soprattutto dalle famiglie che spendono ogni anno almeno 30 euro in più sto optando per una banca italiana (76,41 euro conto italiano a fronte di 46,76 euro per un conto estero). 

Conto misto: scegliendo le banche italiane le famiglie ne risentono di più

Discorso analogo anche in caso di utilizzo misto (tradizionale e telematico insieme) del conto corrente. preferire una banca italiana ai single viene a costare 21,62 euro in più (con una spesa di 62,35 euro annui nelle banche italiane e 40,73 nelle banche estere). 
Alle coppie 26 euro in più (con una media di 81,47 negli istituti di credito made in Italy e 55,49 euro nelle banche estere). 
Chi ne risente di più sono come al solito le famiglie, che arrivano a spendere ogni anno 28,29 euro in più (89,74 con una banca italiana e 61,46 con una straniera).

Costo operazioni: con i conti italiani il canone annuo e il costo della carta di credito salgono 

Se esaminiamo nel dettaglio le singole operazioni bancarie, ci accorgiamo che le differenze di prezzo si estendono a molte di esse. A cominciare dal singolo movimento allo sportello: che le banche italiane ci fanno pagare in media 1,74 euro e quella estere un euro. 
Stesso discorso per i bonifici, disposti in filiale. Nelle banche italiane ci costano 3,77 euro, in quelle estere 3,33. Se le differenze sono quasi impercettibili sul prelievo Atm dalla propria banca (solo 0,04 euro in più), si percepiscono invece in caso di prelievi dagli ATM di altri istituti di credito.  in questo caso le banche italiane impongono una commissione media di 1,52 euro, a fronte di soli 0,45 euro delle banche estere. Stessi prezzi applicati per il prelievo negli Atm degli altri paesi dell'Ue. 
In controtendenza soltanto i prelievi di contante dallo sportello. In questo caso l'Italia, ancora indietro sui sistemi di pagamento digitali, preferisce applicare una commissione più bassa (pari a 1,80 euro), rispetto agli istituti di credito stranieri che invece penalizzano chi si reca in banca a ritirare materialmente i soldi (imponendo una commissione di 3,50 euro). 
A essere clienti delle banche italiane si risparmia di poco anche sui versamenti di contanti e assegni, che costano 0,96 euro a fronte di 1 euro nelle banche estere e sul costo del singolo assegno (0,27 euro nelle banche italiane e 0,83 in quelle straniere). 
Il canone annuo è il parametro che rivela distintamente il gap di costi (pari a 23,26 euro in più): in media il fisso annuale richiesto dalle banche italiane è di 35,26 euro, a fronte di soli 12 euro pretesi dagli istituti di credito esteri. 
Risultano meno convenienti anche i canoni annui delle carte di credito, che in Italia costano 6,85 euro in più (34,85 per le banche nostrane e 28 per quelle estere). Anche le carte di debito hanno un canone anno di 2,92 euro in Italia, mentre è gratuito nelle banche straniere.
Per quando riguarda le altre operazioni, le disparità sembrano impercettibili, ma ci sono. I bonifici online, ad esempio, costano 0,33 euro in più (0.52 per conti italiani e 0.19 euro per conti esteri). E anche i movimenti online, gratuiti negli istituti esteri, comportano un addebito di 0,04 per le banche nostrane.
Per scoprire, tra le offerte delle varie banche, le soluzioni più convenienti rispetto alle nostre esigenze finanziarie, possiamo consultare il comparatore di SosTariffe.it: https://www.sostariffe.it/conto-corrente/ Inoltre, grazie all’app SosTariffe.it per dispositivi mobili, scaricabile gratis da iOS e Android store, è possibile confrontare le condizioni bancarie in pochi clic.

mercoledì 26 febbraio 2020

La sostenibilità del pianeta passa anche dall'e-commerce

MILANO. La sostenibilità del pianeta non può non passare anche dagli ecommerce. Vista la mole giornaliera di merce che ogni giorno viene movimentata dal commercio elettronico urge infatti una presa di posizione e scelte che vanno verso il rispetto del pianeta, a partire dalla scelta delle merci, dal riciclo e dalla lotta agli sprechi.
Tra ecommerce più sensibili alla tematica troviamo la start-up italiana Dooitu, leader negli accessori per il fai-da-te creativo, con 1 milione di fatturato e-commerce e 15.000 clienti fidelizzati, che ha annunciato l'entrata a catalogo e la immediata disponibilità di diversi articoli sostenibili.
Il fai-da-te ad esempio è già di per sé una valida soluzione per ridurre i consumi: volendo si può realizzare tutto l'essenziale e sprecare il meno possibile, passando del tempo piacevole e divertendosi.
Tra i nuovi prodotti ci sono filati innovativi creati in maniera sostenibile con plastica riciclata e certificata presente per il 52%, e cotone ecologico certificato per il restante 48% oppure i filati realizzati interamente dal riciclo dei vecchi jeans.
Contando su un mercato mondiale da 90 miliardi e in crescita, Dooitu (www.dooitu.com) ha ambiziosi piani di crescita ed espansione anche all'estero ed è attualmente impegnata in una campagna di crowdfunding, che sta ottenendo ottimi risultati.
L’obiettivo è consentire a investitori e appassionati di acquisire quote azionarie della società a partire da importi molto accessibili.
Tutte le informazioni sul crowdfunding sono disponibili su  www.mamacrowd.com/projects/245/dooitu.

martedì 25 febbraio 2020

Telefonia: Tcl inventa uno smartphone con schermo estraibile

Credits Cnet
Novità nel campo della telefonia cellulare: dopo gli smartphone pieghevoli, arriva lo smartphone con schermo estraibile. L'idea è di Tcl, azienda cinese nota anche per avere in licenza i marchi Alcatel e BlackBerry. La società avrebbe sviluppato uno smartphone che riesce a farsi tablet, estendendosi attraverso una sorta di meccanismo scorrevole.
Per quel che riguarda l'indiscrezione, arriva dal sito Cnet, che pubblica le immagini in esclusiva. Secondo il sito americano, Tcl avrebbe dovuto mostrare un prototipo del dispositivo tra pochi giorni al Mobile World Congress, la fiera hi-tech di Barcellona che però è stata cancellata a causa dei rischi legati al coronavirus.
Le immagini lasciano intuire che la parte aggiuntiva dello schermo esca fuori dallo smartphone come una sorta di porta scorrevole, o un tavolo allungabile, andando a raddoppiare le dimensioni del dispositivo. 

lunedì 24 febbraio 2020

Google: eliminate 600 applicazioni a causa delle pubblicità fastidiose veicolate

Novità in casa Google: sono state eliminate, dal negozio virtuale, circa 600 applicazioni a causa delle pubblicità fastidiose veicolate. Per quel che riguarda le app, risultano essere state installate 4,5 miliardi di volte.
Le pubblicità fastidiose sono quelle che vengono mostrate agli utenti in modi inattesi, e che interferiscono o addirittura compromettono l'uso delle funzioni dello smartphone. Tra questi annunci, spiega Google, ci sono quelli "fuori contesto", che gli sviluppatori malintenzionati mostrano quando l'utente non sta usando le loro app.
Contro gli annunci fuori contesto, la società californiana evidenzia di aver sviluppato un nuovo approccio che si basa sul machine learning, cioè sull'apprendimento automatico, che ha contribuito all'eliminazione delle 600 app.
Le frodi legate alla pubblicità su dispositivi mobili "sono una sfida che assume diverse forme con una varietà di metodi, e che ha il potenziale di danneggiare utenti, inserzionisti ed editori" ha dichiarato Google "Nell'ambito di questa lotta, "prendiamo provvedimenti contro chi crea app apparentemente innocue, ma che in realtà violano le nostre norme sugli annunci".

sabato 22 febbraio 2020

Twitter: arriva l'opzione "Crea discussione" per aggiungere facilmente un tweet a quelli già pubblicati

Novità per il social network Twitter: è stata introdotta una nuova funzione che consente di aggiungere facilmente un tweet a quelli già pubblicati. L'opzione si chiama "Crea discussione", con cui gli utenti possono collegare un nuovo tweet ai precedenti.
Per quel che riguarda il funzionamento, è semplice: quando un utente sta scrivendo un post sulla piattaforma, ha a disposizione il tasto "continua la discussione". Toccandolo, ciò che pubblicherà sarà collegato al suo ultimo tweet. Se invece vuole riprendere il discorso di un tweet più vecchio, dovrà toccare il tasto con i tre puntini orizzontali, con cui si accede all'elenco dei cinguettii precedenti.
La nuova funzione rende più facile e veloce riprendere un discorso passato.

venerdì 21 febbraio 2020

Facebook lancia Hobbi: una nuova app per immagini

Novità in casa Facebook: sarà testata una nuova app per immagini dal nome Hobbi. Questa è nata dall'Npe Team, un gruppo di lavoro su progetti sperimentali. 
Per quel che riguarda l'applicazione, è pensata per raccogliere e organizzare foto e video su progetti e hobby, dalla cucina al cucito, dal fitness al giardinaggio.
Hobbi si pone come strumento per creare collezioni tematiche sui propri progetti, in modo da tracciare anche i progressi fatti nel corso del tempo. Le raccolte possono comunque essere condivise esternamente con gli amici. 
Al momento è disponibile solo su dispositivi Apple e solo in alcuni mercati: Usa, Spagna, Belgio, Ucraina e Colombia. 

giovedì 20 febbraio 2020

eCommerce: è rivoluzione grazie alla nuova tecnologia di Image Recognition

BARI. Si chiama Yakkyofy la startup italiana, con sede a Bari, che oggi punta a rivoluzionare il mercato dell’eCommerce delle consegne in dropshipping grazie al lancio del primo software al mondo in grado di realizzare preventivi B2B in tempo reale.
Questa tecnologia di Image Recognition, basata sul Machine Learning, oggi in fase di brevetto, è in grado di riconoscere un prodotto attraverso un’immagine, di cercarlo all’interno di un’enorme database, in continua espansione, con oltre 12 milioni di articoli e di restituire una quotazione comprensiva di spedizioni per oltre 100 paesi diversi, in maniera completamente automatica.
Un’innovazione che cambierà per sempre il mondo dell’eCommerce.
Oggi il 33% di tutti i prodotti venduti online vengono consegnati con una tecnica chiamata dropshipping che permette al proprietario di un negozio di vedere articoli che non possiede fisicamente, ma di inviare automaticamente gli ordini generati sul suo store ad un fornitore che spedisce la merce al cliente finale per suo conto.
Questo sistema riduce esponenzialmente sia i costi di gestione di un business online perché il proprietario dello store non dovrà gestire nè inventario nè spedizioni, sia i costi di logistica della merce che viene spostata una sola volta al momento dell’acquisto.
I numeri di questo mercato sono incredibili e in rapida crescita. Solo nel 2019, le vendite al dettaglio globali generate dal settore eCommerce sono state pari a $3453 miliardi di cui $1139 miliardi attribuibili al metodo del dropshipping che si prevede raggiungerà i $1609 miliardi entro il 2021 (statista.com).
Fino ad oggi, c’erano solamente due metodi per reperire i prodotti da consegnare con questo metodo di rifornimento: si potevano acquistare articoli da altre piattaforme online con il metodo dell’arbitraggio oppure comprare prodotti direttamente da un fornitore.
Nel primo caso, il proprietario dello store, riusciva a trovare la merce ricercata con una procedura online ma doveva acquistare gli articoli uno per uno a prezzi B2C, nel secondo caso, acquistava prodotti a prezzi B2B, ma doveva attendere preventivi da 7 a 10 giorni e doveva assicurare al fornitore un minimo quantitativo d’ordine giornaliero.
Grazie al nuovo strumento offerto da Yakkyofy, che offre preventivi B2B in tempo reale per prodotti in dropshipping, tutto è cambiato ed ora i rivenditori possono avere prezzi B2B per i loro prodotti direttamente online, senza aspettare e senza la richiesta di un MOQ.

mercoledì 19 febbraio 2020

In azienda mancano le competenze? Ci pensa l’intelligenza artificiale

MILANO. In azienda mancano le competenze? Nessun problema, da oggi ti viene in aiuto l’intelligenza artificiale. Grazie ad una giovane startup di Milano, Beyond the box, trovare le competenze specifiche per una impresa sarà più facile che mai.
La startup infatti nasce per aiutare e supportare manager e imprenditori nelle loro decisioni e sfide quotidiane.
Ben il 30% del tempo passato in ufficio viene usato per cercare su internet "come si fa" un certo tipo di attività per un'azienda: un importante costo sommerso, che comporta  una grande inefficienza.
Chi lavora nelle oltre 5 milioni di Piccole Medie Imprese (PMI) in Italia è costretto infatti ad affrontare ogni giorno nuove attività per le quali c’è bisogno di competenze sempre più specifiche.
BeyondTheBox, una giovane startup nata nel 2019 a Milano, ha però trovato la soluzione a questo problema creando il primo servizio che utilizza l’intelligenza artificiale per mettere in contatto manager e imprenditori con le competenze specifiche delle persone, con l’obiettivo di aiutare le imprese nelle loro sfide quotidiane. Come?
Basta cercare nel sistema una frase specifica, che identifica l’attività che si ha bisogno di portare a termine, e ci pensa l’intelligenza artificiale a fare i match tra l’impresa e le competenze dei professionisti disponibili.
L’impresa e il professionista prescelto poi si incontreranno in una videochiamata di 20 o 40 minuti ospitata dalla piattaforma per la massima confidenzialità, durante la quale il manager potrà rivolgere tutte le domande e dubbi a cui non trova risposta, per poter poi continuare a svolgere la sua attività focalizzandosi sulle sue competenze chiave.
L’idea del servizio nasce da due manager che le PMI le conoscono bene: Aleksandra Maravic, di origini croate ma cresciuta in Italia che ha avuto una brillante carriera come export manager viaggiando per il mondo.
Ogni volta però che Aleksandra cambiava azienda le venivano fatte domande private e discriminatorie come "Ha intenzione di avere figli nei prossimi due anni?" o "Come mai ha cambiato azienda così spesso? È decisamente sintomo di inaffidabilità".
"Nessuno sembrava considerare le mie vere competenze, il fatto che parlassi 6 lingue o avessi diverse lettere di referenze. Non riuscivo a spiegare che io non avevo mai cambiato lavoro negli ultimi 10 anni, avevo solo cambiato azienda" ci racconta Aleksandra.
"I manager affrontano nuove attività per le quali non hanno le competenze, si demotivano e il risultato è sempre mediocre. In quel momento si passa a chiedere consulenze esterne che, anche a causa dell’urgenza, costano tanto e non sempre portano i risultati sperati" dice Massimo Ciccarone, che essendo dirigente, amministratore e CFO nelle PMI, ha potuto misurarne le tipiche inefficienze.
A pochi mesi dal lancio la piattaforma conta già più di 400 utenti che condividono e accedono alle competenze della rete.
Ed è già possibile trovare risposte su tematiche legali, amministrative, marketing, software e molto altro: tutte competenze di alto livello capaci dj soddisfare al meglio le esigenze dei manager.
La società sta per lanciare una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma BackToWork24 aprendo così agli investitori che potranno offrire il proprio supporto per rendere il modello di condivisione competenze – sharing competencies – disponibile a tutti.
Ulteriori informazioni sul servizio si possono trovare sul sito della società www.beyondthebox.it.

martedì 18 febbraio 2020

Coronavirus: Danielle Baskin progetta mascherine per il riconoscimento facciale

Foto Ansa
Con l'epidemia del coronavirus in atto, molte persone viaggiano e girano ogni giorno con le mascherine che però coprono metà volto e non permettono lo sblocco dell'iPhone con il riconoscimento facciale, che necessita di avere l'intero volto scoperto. E così Danielle Baskin, designer e artista, ha avuto l'idea di stampare mascherine con la metà del viso di chi le indossa, riconoscibili dal sistema di riconoscimento facciale. 
Tuttora i prodotti sono in fase di sviluppo.

lunedì 17 febbraio 2020

WhatsApp: raggiunto il traguardo di due miliardi di utenti nel mondo

Grandi notizie per il social network WhatsApp: è stato, infatti, raggiunto il traguardo di due miliardi di utenti nel mondo. "Le conversazioni private che una volta erano possibili solo di persona, possono ora avvenire su grandi distanze attraverso chat istantanee e videochiamate. E' per noi un onore e una grande soddisfazione aver raggiunto questo traguardo" ha dichiarato in una nota la società di proprietà di Mark Zuckerberg "Ogni messaggio privato inviato tramite WhatsApp è protetto con la crittografia end-to-end per impostazione predefinita. La crittografia forte agisce come un blocco digitale indistruttibile che mantiene al sicuro le informazioni inviate sulla chat aiutandoti a proteggerti da hacker e criminali. I messaggi vengono conservati solo sul tuo telefono e nessuno altro può leggere cosa scrivi o ascoltare le tue chiamate, nemmeno noi. Le vostre conversazioni private restano tra di voi".

sabato 15 febbraio 2020

Tariffe Internet Casa gennaio 2020: promozioni più lunghe, costi di attivazione più bassi , ma i canoni scontati crescono del 7%

Navigare da casa quest'anno ci conviene di più rispetto al 2019. Calano i canoni mensili delle principali offerte internet casa fuori promozione (-10,99%). Inoltre, vanno giù fino quasi a dimezzarsi anche i costi di attivazione (-43,39%), che nel 2020 sono "spalmati" su più mesi (23 anziché 20) e dunque pesano meno in bolletta. 
Ad aumentare è il costo del canone in promozione per i nuovi clienti (+ 7,3%), ma se nel 2019 lo sconto veniva proposto, in media, per soli 13 mesi, oggi chi acquista nuova tariffa per Internet Casa si può acquistare tariffe scontate per sempre. 
Nella sua ultima indagine l'Osservatorio SosTariffe.it si è concentrato sull'evoluzione dei prezzi delle tariffe per la navigazione domestica, ponendo a confronto i prezzi attuali dei pacchetti  rispetto a quelli in vigore nell’anno appena trascorso.

Offerte più convenienti nel 2020: cala il canone standard e periodi promozionali indeterminati

L’analisi SosTariffe.it si basa su prezzi medi (ricavati dai principali pacchetti) pubblicati sul comparatore di offerte internet casa, nel corso dei mesi rispettivamente di gennaio 2019 e gennaio 2020.
La prima variazione che si può osservare, ponendo a confronto le tariffe del primo mese del nuovo anno con quelle del gennaio precedente, riguarda il canone mensile standard. 
Nel 2019 agli utenti era richiesto in media un fisso mensile di 34,07 euro. Mentre per le offerte targate 2020 il canone mensile è di soli 30,32 euro (con una riduzione del 10,99%).  
Ciò significa che le bollette mensili sono più leggere, fatta eccezione per le offerte con canone mensile in promozione. In questo caso emerge una minima maggiorazione. Si passa cioè, da 26,05 a 27,95 euro (con un aumento del 7,30%). 
Tuttavia, nel 2020, la durata del periodo promozionale è decisamente più lungo. Lo scorso anno i provider avevano fissato una durata media di 13 mesi, durante i quali i nuovi clienti potevano approfittare del canone scontato. Nel 2020, invece, questo periodo promozionale è, nella maggior parte delle tariffe analizzate, indeterminato. E ciò rende più allettanti i pacchetti. 

Costi di attivazione quasi dimezzati

Infine, altra novità significativa è rappresentata da un drastico calo dei costi di attivazione. Si passa cioè da 147,57 a 83,54 euro. Pari al 43,39% in meno. In sostanza i costi di attivazione si riducono quasi alla metà. Per di più, gli utenti ne avvertono meno la presenza, poiché le compagnie scelgono di ripartire il costo su 23 mesi. Un periodo più lungo rispetto ai 20 mesi del 2019.

Come risparmiare e scegliere l’offerta migliore 

Prima di cambiare compagnia è importante vagliare tutte le offerte. A tal fine ci viene in ausilio lo strumento di comparazione delle tariffe internet casa (https://www.sostariffe.it/internet-casa/) di SosTariffe.it, che è stato anche impiegato per realizzare questa indagine, il quale ci consente di confrontare agevolmente tutte le proposte internet delle principali compagnie attive in Italia.  
Inoltre, grazie all’App di SosTariffe.it, scaricabile gratis da iOS e Android store, è possibile anche ricevere consigli di risparmio “su misura” dagli esperti del comparatore per mezzo della funzione “Scatta e risparmia”. Funziona così: basta fotografare la bolletta di fibra o Adsl tramite l’applicazione. Un esperto di SosTariffe.it ci contatterà per proporci una soluzione di risparmio pensata per noi: https://www.sostariffe.it/app/. Prima di aderire, inoltre, è buona norma leggere sempre con attenzione le condizioni dell'offerta, comprese le conseguenze in caso di recesso anticipato e di passaggio ad altro operatore.

venerdì 14 febbraio 2020

Veicoli rubati e inquinanti: rintracciabili grazie alla tecnologia IP

MILANO. Gli ultimissimi dati ufficiali per quel che riguarda le auto rubate in Italia parlano chiaro: 105.239 auto rubate e 645.000 auto, relative a parco auto a noleggio, scomparse negli ultimi 10 anni. Da questi incredibili numeri è partito un progetto a livello europeo di protezione, rintracciamento e recupero delle auto soprattutto per quanto riguarda le auto a noleggio lungo termine pensato da alcune case costruttrici come Fiat FCA, Alfa Romeo, Jeep, ma anche da società come ad esempio Europ-Assistance (https://www.europ-assistance.com).
A garantire il servizio di montaggio dispositivi di rintracciamento sulle auto e di Centrale Operativa, direttamente connessa con le forze dell'ordine, è Lojack Italia (www.lojack.it) leader internazionale per il settore del recupero veicoli, mentre l'azienda di Telecomunicazioni TelcaVoIP International Ltd (www.telcavoip.net) si è occupata di creare l'intera infrastruttura di telecomunicazione telefonica e sms, interconnettendo tramite i propri servizi IP VoIP la stessa centrale operativa con le forze di Polizia di Italia, Austria, Spagna, Francia, Svizzera, Germania e Portogallo.
Non si tratta di un semplice e comune antifurto, ma un servizio realmente completo ed integrato che per la prima volta coinvolge direttamente tutte le forze dell'ordine sul territorio europeo. Insomma, è un pò come il servizio del numero unico di emergenza europeo 112.
I dispositivi che vengono installati dai costruttori sulle auto, sono permanentemente connessi con la centrale operativa che ne monitorizza ogni spostamento e che è in grado di capire quando un'auto "si sposta" senza il proprio trasponder, e quindi viene considerata presumibilmente rubata o comunque rimossa senza autorizzazione del proprietario.
Grazie alla tecnologia IP VoIP implementata da TelcaVoIP International, la comunicazione tra auto rubata e centrale operativa (ma anche proprietario dell'auto), avviene istantaneamente sia tramite chiamata telefonica all'operatore in centrale (H24) che tramite servizio SMS. La centrale operativa è così in grado di localizzare l'auto con una precisione di 3 metri ed allertare all'istante la più vicina pattuglia di polizia.
Altra novità per il settore auto, implementata dalla Regione  Lombardia, è il servizio MoVe-In.
MoVe-In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti) è un progetto sperimentale della Regione Lombardia che promuove modalità innovative per il controllo delle emissioni degli autoveicoli attraverso il monitoraggio delle percorrenze, che tiene conto dell'uso effettivo del veicolo e dello stile di guida adottato. Una scatola nera (black-box), installata sul veicolo, consente di rilevare le informazioni necessarie a tale scopo attraverso il collegamento IP-Satellitare ad un’infrastruttura tecnologica dedicata e abilitata a gestire le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti.
Se sei proprietario di un veicolo benzina Euro 0 o diesel Euro 0, 1, 2 e 3 oggetto di limitazione alla circolazione, con MoVe-In potrai circolare senza blocchi orari o giornalieri, rispettando solo un tetto massimo di percorrenza chilometrica annuale, calcolato in base alla tipologia e alla classe ambientale del veicolo.
In sintesi, il progetto MoVe-In prevede la possibilità di avvalersi di una "deroga chilometrica", misurabile e controllabile, che estende le limitazioni a tutti i giorni della settimana e a tutte le ore del giorno (24 ore) consentendo così di prevedere un risparmio di emissioni.
Tale risparmio emissivo viene trasformato in chilometri che possono così essere redistribuiti nell'arco della giornata e della settimana, rispetto a quelli attualmente percorribili agli autoveicoli limitati (consentiti nei giorni feriali dalle ore 19.30 alle ore 7.30 e sabato, domenica e festivi tutto il giorno).
Quindi, questa deroga chilometrica prevede la possibilità di poter percorrere quando si vuole un numero di chilometri prefissato in base alla categoria e alla classe emissiva del veicolo, fino al termine dell’anno di adesione o all'esaurimento dei chilometri assegnati. Se i chilometri assegnati terminano prima dell’anno non sarà più possibile utilizzare il veicolo, nelle aree soggette a limitazione, fino alla scadenza dell’anno.
Il servizio di misurazione e trasmissione dei dati di percorrenza è fornito dai fornitori dei servizi telematici (TSP) accreditati al progetto MoVe-In, selezionabili dalla web application dedicata al progetto all'indirizzo  www.movein.regione.lombardia.it.
La piattaforma telematica per aderire e gestire i servizi di MoVe-In è raggiungibile sia tramite web application che mobile application (App) da smart-phone, disponibile su App Store.
Anche su questa innovazione le telecomunicazioni IP VoIP di TelcaVoIP International LTD sono parte attiva del progetto, grazie alla riconosciuta qualità ed affidabilità che oramai le contraddistingue a livello Internazionale, garantendone una precisa comunicazione e interconnessione tra Regione Lombardia e Centrale Operativa.

giovedì 13 febbraio 2020

Amazon: entro il 2020 un servizio in streaming sui videogiochi

Grandi novità in casa Amazon: entro il 2020 arriverà un servizio in streaming sui videogiochi. Per quel che riguarda la notizia, arriva da Patrick Rose, ex sviluppatore e analista di mercato presso GameAnalysts.com. Uno tra i titoli di lancio potrebbe essere New World, in lavorazione da diversi anni presso gli Amazon Game Studios.
Stando al sito Cnet, Amazon avrebbe intenzione di integrare il servizio con Twitch, che suona in modo simile agli eventuali piani di Google per l'integrazione di Stadia e YouTube. 

mercoledì 12 febbraio 2020

Tariffe biorarie, risparmi in calo: con le monorarie risparmi fino al 7,7%

Scegliendo una tariffa della luce monoraria a prezzo fisso è possibile risparmiare di più rispetto a una tariffa bioraria, cioè una promozione con un prezzo diversa  a seconda della fascia oraria. Le somme che è possibile mettere da parte inoltre, sono inversamente proporzionali ai consumi. È quanto emerge dall'ultima indagine sui prezzi dell'energia elettrica realizzata da SosTariffe.it, che ha preso in esame tre diversi profili di consumo, con un fabbisogno energetico annuo via via maggiore.

Tre profili di consumo: come cambiano i risparmi possibili

Lo studio di SosTariffe.it è stato condotto a febbraio 2020 grazie all’ausilio dello strumento di comparazione delle offerte di energia elettrica. Si sono prese in considerazione solo tariffe luce del mercato libero. Il report analizza tre profili-tipo di consumo energetico, riferiti tutti e tre alla città di Milano. Si è posta a confronto cioè la spesa di tre diverse utenze. 
Con un fabbisogno di energia elettrica crescente, rispettivamente di 1000 kWh (che potrebbe corrispondere ad un single che vive da solo), 2700 kWh (pari al consumo di una famiglia di 3-4 componenti) e 5000 kWh (quanto spende un nucleo di sette persone) ogni anno. L'indagine ha cercato di valutare la diversa convenienza tra una fornitura di energia elettrica in tariffa bioraria e una in tariffa monoraria. Sono state considerate cinque tra le offerte più economiche presenti sul mercato attuale.

Monoraria vs bioraria: cosa cambia tra le due tariffe

Di solito si definisce monoraria una tariffa di energia elettrica  la quale consente di pagare allo stesso prezzo la luce consumata in qualsiasi momento della giornata. La tariffa bioraria, come lo stesso nome lascia intendere invece, ha un prezzo dell'energia variabile a seconda dell’ora del giorno, che viene convenzionalmente diviso in tre fasce orarie. La fascia F1 è compresa tra le 8 e le 19; la F2 tra le 19 e le 8 nei giorni feriali. Infine la F3 comprende i weekend ei giorni festivi. La ripartizione in fasce tiene conto della richiesta di energia variabile nell'arco della giornata: statisticamente maggiore nelle ore di urne e inferiore di notte e nei festivi.

Single che vive da solo: con la monoraria risparmi fino al 7,72%

Rispetto ai primi anni in cui furono introdotte (dal 2010 in poi) le tariffe biorarie hanno perduto lungo la strada la propria convenienza. Ce ne accorgiamo esaminando i dati che emergono dall'analisi del primo profilo di consumo, da 1000 kWh all'anno. Un fabbisogno energetico annuale pari a quello di una persona che viva sola. Il single dello studio SosTariffe.it può scegliere tra cinque diverse proposte di tariffa bioraria dal costo medio di 230 euro annui (la più economica costa 216 mentre la più cara quasi 241). 
Sono sempre cinque le proposte di tariffa monoraria prese in considerazione dallo studio. Il loro costo medio è di circa 213 euro, con un prezzo annuale che oscilla tra i 191 e i 222 euro. Di conseguenza la differenza media di prezzi tra la tariffa bioraria quella monoraria è del 7,72%. Pari alla somma che si può risparmiare optando per una tariffa monoraria a prezzo fisso.

Famiglia di 3-4 componenti: con la monoraria risparmi fino al 4,44%

Il secondo profilo di consumo ipotizzato potrebbe corrispondere a una famiglia di 3-4 componenti, che hanno bisogno ogni anno di circa 2700 kWh di energia elettrica.
Anche in questo caso sono sempre cinque le proposte tariffarie esaminate dal report. Per la bioraria il costo medio delle promozioni è di 467 euro (mentre la più conveniente costa 456, la più costosa si aggira intorno ai 481 euro). Anche nel caso del nucleo di 3 - 4 persone la tariffa monoraria permette di spendere meno, in media 447 euro ogni anno. Se teniamo conto infatti che la tariffa più economica ha un costo di 411 euro mentre la monoraria più cara si aggira sui 463, optare per il prezzo fisso nell'arco della giornata permette un risparmio del 4,44%. Notiamo dunque come al crescere del fabbisogno energetico, il risparmio possibile optando per una tariffa monoraria conveniente, subisca un decremento.

Famiglia numerosa: con la monoraria risparmi "solo" del 2,56%

Infine il terzo profilo di consumo, con un fabbisogno annuo di 5000 kWh. Potrebbe corrispondere a una famiglia molto numerosa, ad esempio un nucleo familiare di sette componenti. Nel caso della famiglia extra large i risparmi possibili sono minimi. Le tariffe biorarie a loro disposizione hanno un costo medio annuale di 840 euro (si va dalla promozione più economica da 818 a quella più dispendiosa da 861 euro). Per quanto riguarda invece le tariffe monorarie, i prezzi si aggirano intorno a una media annuale di 819 euro. Nel loro caso dunque il risparmio, minimo, è solo del 2,56%.

App e comparatore per scegliere l'offerta su misura

Se vogliamo risparmiare sui consumi domestici di luce, meglio optare per le offerte a prezzo bloccato, che consentono di mantenere fermo il prezzo dell'energia per un periodo prestabilito di 12 o 24 mesi. In ogni caso, se vogliamo ricercare i prezzi più bassi per le nostre esigenze di consumo, qualsiasi sia il nostro profilo di spesa luce, ed eventualmente valutare il passaggio a un fornitore del mercato libero, possiamo utilizzare il comparatore di SosTariffe.it, grazie al quale sono stati rilevati i dati di questa indagine. 
Inoltre, grazie all’applicazione SosTariffe.it per dispositivi mobili,scaricabile gratis da iOs e Android store, è agevole confrontare i prezzi delle offerte luce  ovunque ci troviamo in pochi clic. Ricercare i prezzi più bassi e tenere sotto controllo i consumi legati alle utenze domestiche diventerà un gioco da ragazzi. Grazie poi alla funzione "Scatta e risparmia", basta registrarsi e scattare una fotografia della propria bolletta tramite l'applicazione per ottenere in breve tempo una consulenza mirata al proprio profilo di consumo da parte degli esperti del comparatore. 

martedì 11 febbraio 2020

Google Assistant: non solo adatto per ricerche online, ma anche per ritrovare gli oggetti fisici persi

Parliamo oggi dell'assistente di Google, il quale non effettua solo le ricerche online, ma è anche in grado di cercare per noi anche gli oggetti fisici che tendiamo a perdere, come le chiavi di casa e dell'auto. Merito dell'assistente vocale, e della collaborazione con l'azienda Tile, specializzata in dispositivi Bluetooth da agganciare agli oggetti per poterli ritrovare.
I device hanno vari design e dimensioni per poter essere uniti a ciò che si vuole tenere sotto controllo. Prendono la forma di una carta di credito da inserire nella portafoglio o nella borsa, di piccoli bottoni adesivi da attaccare al telecomando o alla macchina fotografica, o di quadratini forati da agganciare al portachiavi. Una volta che questi tracker sono abbinati a un oggetto, si può usare l'assistente virtuale di Google per ritrovarlo.

lunedì 10 febbraio 2020

Innovaphone al Mobile World Congress di Barcellona, per presentare la nuova piattaforma di lavoro universale

BARCELLONA. Innovaphone, specialista delle moderne soluzioni per il lavoro e la comunicazione, sarà espositore al Mobile World Congress di Barcellona, uno degli eventi più importanti e spettacolari del settore IT. Qui Innovaphone presenterà, dal 24 al 27 febbraio, la sua piattaforma universale di lavoro e comunicazione myApps, che costituisce la base tecnologica per il posto di lavoro del futuro.
Dopo l'integrazione delle reti voce e dati, la convergenza delle reti fisse e mobili è il prossimo grande tema nell'IT. Il Mobile World Congress di Barcellona è il punto d'incontro internazionale centrale per il settore, una vetrina delle tendenze e delle innovazioni tecnologiche importanti in questo campo.
A queste appartiene anche Innovaphone MyApps, la nuova soluzione di lavoro e comunicazione del pioniere tedesco dell'IP, Innovaphone.
Con MyApps vengono superati i confini tra la postazione di lavoro in ufficio e la comunicazione mobile, tra il PBX on-premise e quello dal cloud.
"Saremo lieti di ospitare presso il nostro stand al Mobile World Congress anche Carrier, Hoster e Internet Service Provider oltre ai rivenditori e clienti interessati" ha affermato Konstantin Kruse, Director International Sales di Innovaphone "Desideriamo incontrarli e mostrare loro direttamente le possibilità offerte dalla nostra piattaforma myApps per quanto riguarda i servizi cloud. Innovaphone permette ai fornitori di servizi cloud estrema flessibilità, poiché possono sia gestire la propria piattaforma cloud che acquistare o rivendere servizi cloud sviluppati da Innovaphone".
A Barcellona, Innovaphone si rivolge ovviamente anche al mercato spagnolo: "Qui vediamo notevoli opportunità di crescita e grande agilità. Ci aspettiamo incontri e colloqui interessanti con i nostri clienti e rivenditori spagnoli" sottolinea Konstantin Kruse.
I clienti e i partner commerciali interessati possono incontrare il team Innovaphone di lingua spagnola nel padiglione 6, stand 6M8 (stand comune del Land del Baden-Württemberg).

sabato 8 febbraio 2020

Velocità Internet: Wind e Fastweb i migliori operatori a gennaio 2020

MILANO. Wind e Fastweb si confermano gli operatori internet più veloci anche a gennaio 2020. I due operatori hanno registrato la migliore resa in termini di velocità media di download mentre invece Vodafone e Fastweb si sono rivelate le migliori per quanto riguarda l’upload.
I dati sono stati raccolti dall’osservatorio velocità internet di Komparatore.it, portale che si occupa di comparazione tariffaria e che mette a disposizione degli utenti un test di verifica delle performance della connessione internet (Speed Test).
Dai dati raccolti da Komparatore.it, su oltre 20.000 spedd test, si conferma il trend che segnala un miglioramento generale delle connessioni di tutti gli operatori, le cui performance migliorano grazie alla diffusione della connessione in Fibra, sia essa in FTTH o FTTC.
FTTH è l’acronimo di Fiber To The Home e prevede la connessione in fibra fino al modem/router dell’utente. FTTC invece è l’acronimo di Fiber To The Cabinet e prevede che la connessione in fibra arrivi fino alla cabina di zona e l’ultimo tratto, dalla cabina al router/modem del cliente, venga coperto da una connessione in rame.
I dati fanno riferimento a 24.374 speed test effettuati nel mese di gennaio 2020 da utenti internet fisso utilizzando lo Speed Test presente nel portale di Komparatore.it.
I dati aggiornati in real time possono essere visualizzati nella sezione speed test del portale www.komparatore.it e più in dettaglio è possibile accedere ai dati dell’osservatorio velocità internet, relativi ai singoli operatori.
Su Komparatore.it si può infine trovare una sezione contenente tutte le offerte fibra disponibili sul mercato al momento.

venerdì 7 febbraio 2020

Spotify: nel 2019 crescono i podcast e le ore ascoltate aumentano del 200%

Grandi numeri per Spotify: crescono i podcast nel 2019 e le ore ascoltate sono aumentate del 200%. Sono, infatti, aumentati gli utenti a pagamento, ora pari a 124 milioni (+29% sull'anno precedente); il servizio ne conta così più di Apple Music che a giugno scorso ne aveva 60 milioni.
Il numero totale di utenti iscritti alla piattaforma ha invece raggiunto 271 milioni, con un aumento del 31% rispetto all'anno precedente. 
"L'accelerazione degli investimenti in podcast e spese tecnologiche è l'indicazione che la nostra strategia sta ottenendo risultati tangibili" hanno dichiarato i vertici di Spotify "il 2020 sarà un anno di investimento". 

giovedì 6 febbraio 2020

Innovaphone e Poly: insieme per la postazione di lavoro del futuro

STOCCARDA. Innovaphone AG, lo specialista di Sindelfingen per le soluzioni di lavoro e di comunicazione, annuncia la partnership tecnologica con Plantronics, Inc. ("Poly", in passato Plantronics e Polycom), un'azienda globale i cui prodotti permettono alle persone di comunicare e collaborare con la massima qualità.
L'obiettivo comune è quello di creare soluzioni complete e di alta qualità che rendano la comunicazione sul posto di lavoro ancora più comoda e priva di disturbi.
"Lavorare in team interdipartimentali, interaziendali e transnazionali comporta nuove esigenze in termini di esposizione a rumore e stress. Siamo molto soddisfatti dell'accordo di partnership che abbiamo concluso, che ci permetterà di fornire ai nostri clienti il miglior supporto possibile nella creazione di un ambiente di lavoro migliore, concentrato e a basso impatto. Con il suo ampio portafoglio nel campo delle soluzioni UC, video e audio ad alte prestazioni, Poly completa perfettamente la nostra piattaforma di lavoro e comunicazione myApps" spiega Konstantin Kruse, Director International Sales di innovaphone AG.
"Poly è il nostro primo partner esterno per prodotti SIP che consentono una soppressione del rumore intelligente e automatica e offrono funzionalità Poly MeetingAI. La collaborazione con un fornitore leader di soluzioni UC ci permette di compiere un altro importante passo strategico verso l’apertura di nuovi mercati internazionali, dopo esser già molto ben posizionati in Europa, il nostro principale mercato" riassume Kruse.
Con la soluzione video di innovaphone myApps, è possibile creare conferenze audio o video ad hoc con sforzi e costi di implementazione ridotti.
Le cuffie e le soluzioni video e audio di Poly sono completamente interoperabili con la soluzione myApps di innovaphone (https://www.innovaphone.com/it/myapps/scopri-myapps.html)
Anche da parte di Poly si vede un potenziale nella collaborazione con innovaphone: "Abbiamo una visione comune di un ambiente di lavoro moderno che sia flessibile e adattabile e che aumenti la produttività in molti modi. Le aziende investono sempre più in soluzioni per la comunicazione in tempo reale. Le interferenze e le distrazioni causate dal rumore sul posto di lavoro compromettono la produttività. innovaphone e Poly lavorano insieme per sviluppare nuove soluzioni che eliminino le interferenze esterne nella comunicazione in tempo reale come il rumore, la complessità e le distanze spaziali" conferma Paul Dunne, EMEA Channel Director presso Poly.
Le prime informazioni sulla partnership tecnologica di Poly e innovaphone sono state date in occasione dell’in-house event innovaphone a metà novembre a Sindelfingen, dove Poly era presente come espositore.

mercoledì 5 febbraio 2020

Internet casa: come difendersi dai costi nascosti nelle offerte

Conoscere i principali costi delle offerte per navigare in internet da casa è indispensabile per difendersi dai addebiti nascosti, che fanno lievitare il prezzo delle tariffe. SosTariffe.it con la sua ultima rilevazione ha tracciato un quadro d’insieme delle voci di spesa, per aiutare i consumatori a orientarsi e decifrare meglio le offerte contrattuali. 

Navigare da casa ci costa ogni mese in media 27 euro 

L’indagine è stata condotta sulla base di dati medi ricavati da SosTariffe.it grazie alle condizioni delle principali offerte internet casa sul mercato a gennaio 2020. Anzitutto, è importante sapere che il canone mensile di queste ultime in media si aggira intorno ai 27 euro. Quindi se il pacchetto che stiamo per sottoscrivere ha un prezzo che si avvicina grossomodo a questa cifra, abbiamo trovato condizioni con un costo adeguato. Le promozioni hanno una durata di tempo indeterminata.

Le voci invisibili, da conoscere per difendersi

Oltre il canone medio però, ci sono una serie di altre voci a cui è importante prestare attenzione.
È possibile imbattersi, ad esempio, in un vincolo contrattuale. Il contratto che abbiamo stipulato ci impone cioè di restare con lo stesso operatore per un periodo che può raggiungere i 24 mesi.
Ci sono poi altre due voci che possono avere ripercussioni sul costo della tariffa. In primo luogo il costo di attivazione. L'attivazione è di tipo una tantum: cioè si paga solo una volta. Di solito ha un prezzo medio di 59 euro, ed è già distribuita nel canone mensile, quindi risulta invisibile. Occhio inoltre al modem. Il router per connettersi alla rete ha in genere, secondo le informazioni estratte dal database SosTariffe.it, un costo medio di 110 euro. La somma viene spalmata nel canone mensile, in genere non si paga a parte.
Ci accorgiamo dei costi di attivazione e di modem, perciò, proprio un momento in cui scegliamo di passare ad un'altra compagnia. Oppure di recedere del tutto dal contratto. In questo caso la compagnia ci chiederà di versare le rate residue sia del contributo di attivazione sia di modem. Inoltre il modem, in caso di disdetta da un abbonamento internet, va restituito.

Occhio ai costi di disdetta

Nel momento in cui aderiamo una nuova promozione "a cuor leggero" ciò che ci sfugge è spesso il costo di disdetta anticipata dall'offerta, prima cioè della scadenza prevista. Una voce che potrebbe determinare costi aggiuntivi. In base allo studio infatti, disdire il contratto con i principali operatori ha un prezzo medio di 25 euro. Ma questa cifra può oscillare in base all'offerta che abbiamo scelto. Inoltre, occorre distinguere tra la cessazione definitiva della connessione a web e il passaggio verso un altro provider. Grazie alla legge Bersani non pagheremo in ogni caso penali per il recesso anticipato, ma le somme in più che ci saranno richieste sono solo spese da versare per la disattivazione del servizio. Le quali in ogni caso vanno esplicitate con chiarezza nel contratto. 

I servizi compresi, senza costi aggiuntivi 

Tra i servizi inclusi a costo zero, spiccano anzitutto le chiamate da telefono fisso verso un altro telefono fisso, in genere contenute nel pacchetto insieme all'utilizzo della connessione internet. Si tratta di chiamate gratuite senza scatto alla risposta. Che non comprendono neanche nessun costo al minuto. Stesso discorso per le telefonate verso i cellulari. Comprese e gratuite senza costo al minuto né scatto alla risposta.

Come prevenire le brutte sorprese

È buona norma leggere sempre con estrema attenzione le condizioni dell'offerta prima di aderire, comprese le conseguenze in caso di recesso anticipato e di passaggio ad altro operatore.
Prima di cambiare compagnia effettuando una migrazione, inoltre, è importante vagliare tutte le offerte magari con l'ausilio dello strumento di comparazione delle tariffe ADSL e fibra ottica di SosTariffe.it, che è stato anche impiegato per realizzare questa indagine, il quale consente di confrontare tutte le proposte delle principali compagnie attive in Italia: https://www.sostariffe.it/internet-casa/.

Inoltre, grazie all’App di SosTariffe.it, scaricabile gratis da iOS e Android store, è possibile anche ricevere consigli di risparmio “su misura” dagli esperti del comparatore per mezzo della funzione “Scatta e risparmia”. Funziona così: basta fotografare la bolletta di fibra o Adsl tramite l’applicazione. Un esperto di SosTariffe.it ci contatterà per proporci una soluzione di risparmio pensata per noi: https://www.sostariffe.it/app/.

martedì 4 febbraio 2020

Cina: nei primi 3 mesi del 2020 Apple consegnerà -10% di iPhone

In Cina, il coronavirus potrebbe colpire gli affari di Apple, che nei giorni scorsi ha anche annunciato la chiusura di tutti i negozi e gli uffici fino al 9 febbraio. 
Per quel che riguarda le consegne mondiali di iPhone, nel corso del primo trimestre, saranno inferiori alle attese. In una nota agli investitori, di cui riferisce il sito AppleInsider, Kuo spiega di aver corretto al ribasso le stime: nei primi tre mesi del 2020 Apple consegnerà 36-40 milioni di iPhone, il 10% in meno di quanto previsto in precedenza.
"La nostra ultima indagine indica che le forniture di iPhone sono colpite dal coronavirus, pertanto abbiamo ridotto del 10% le stime per il primo trimestre" si legge in una nota "Al momento è difficile prevedere le spedizioni nel secondo trimestre a causa delle incertezze legate all'epidemia di coronavirus e alla fiducia dei consumatori. L'epidemia avrà un impatto anche sul mercato cinese degli smartphone. Le consegne di dispositivi avrebbero infatti subito un crollo del 50-60% nel corso delle feste del Capodanno. Il 2020 si chiuderà con 310-330 smartphone consegnati in Cina, con un calo del 15% rispetto al 2019, a causa sia del coronavirus, sia di una domanda inferiore alle attese per gli smartphone 5G".

lunedì 3 febbraio 2020

Facebook: saranno rimossi i post e i video con notizie false sul coronavirus

Il social network Facebook torna a parlare delle false notizie sul coronavirus e si impegna a sostenere le campagne di informazione corrette delle autorità sanitarie globali. Il social ha, infatti, annunciato che rimuoverà dalla piattaforma tutti i post, le foto i video che diffondono disinformazione sul coronavirus.
"Inizieremo a cancellare post con contenuti pericolosi, cercando di indirizzare i lettori ai siti con le notizie corrette. Le nuove misure verranno anche applicate agli hashtag che promuovono fake news tramite foto su Instagram" ha dichiarato Kang-Xing Jin, capo della divisione sanità del social "E' importante che chi usa Facebook non causi danno al pubblico. Le decisioni sui post da rimuovere si baseranno sui consigli delle principali organizzazioni sanitarie globali e locali. Proprio mentre la comunità scientifica e sanitaria globale lavora per la sicurezza delle persone, Facebook darà sostegno al loro lavoro e ai loro sforzi".

sabato 1 febbraio 2020

Ue: entro sei mesi arriva il caricabatterie unico per cellulari

Novità per quel che riguarda il caricabatterie per cellulari: il Parlamento europeo ha invitato la Commissione europea a proporre una legislazione più stringente sul caricabatterie unico per i telefoni cellulari nell'Ue approvando una risoluzione. Una richiesta alla quale Apple si oppone.
Nel testo della risoluzione non legislativa, adottata oggi con 582 sì, 40 no, 37 astenuti, in cui si chiede l'introduzione obbligatoria di un caricabatteria comune a tutti i dispositivi mobili, si afferma come vi sia una "urgente necessità di un intervento normativo dell'Ue" per ridurre i rifiuti elettronici e dare ai consumatori la possibilità di effettuare scelte sostenibili.
Secondo le stime, ogni anno a livello mondiale vengono prodotti 50 milioni di tonnellate di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, pari a 6 kg pro capite.