venerdì 31 gennaio 2020

Passione smartphone: arriverà a febbraio il Galaxy Z Flip

Novità a febbraio 2020 tra gli smartphone: arriva il Galaxy Z Flip. Si tratta del nuovo pieghevole di Samsung, che a differenza del Fold si piega "a conchiglia" per ridurre le dimensioni quando non è in uso. 
Stando alle ultime indiscrezioni e immagini raccolte dal sito WinFuture, il dispositivo avrà uno schermo da 6,7 pollici e sarà protetto dal cosiddetto "Ultra Thin Glass". Ci sarà poi un display esterno da 1,06 pollici per leggere l'ora e le notifiche.
Lo smartphone, dal peso di 183 grammi, avrà due fotocamere posteriori, entrambe da 12 megapixel, mentre la fotocamera da selfie è da 10 megapixel, inserita in un forellino centrale nella parte alta dello schermo. All'interno è presente il processore Snapdragon 855+ di Qualcomm, insieme a 8 GB di Ram e 256 GB di memoria interna. I colori disponibili sarebbero il nero e il viola.
Per quel che riguarda il prezzo del Samsung Galaxy Z Flip, costerà intorno ai 1500 euro e sarà prenotabile entro il 14 febbraio.

giovedì 30 gennaio 2020

Smartphone: nel 2020 le vendite mondiali cresceranno del 3%

Nel 2020, dopo il -2% del 2019, le vendite mondiali di smartphone cresceranno del 3%, raggiungendo 1.57 miliardi di unità. A dichiararlo sono gli analisti di Gartner, secondo cui a fare da traino saranno i telefoni 5G grazie anche alla disponibilità di prodotti meno costosi. A livello geografico il mercato più florido sarà quello cinese, con un incremento del 5,1% a quota 432 milioni di unità.
Un incremento del 5,7% si registrerà nei mercati maturi dell'Asia Pacifico (31,8 milioni di pezzi), mentre un +5,9% interesserà il Medio Oriente e Nord Africa (78,2 milioni).
In Europa occidentale le vendite di smartphone cresceranno dai 144,1 milioni del 2019 a 147,4 milioni nel 2020 e a 150,2 milioni nel 2021, proseguono i ricercatori. Meno movimentato il mercato in Europa orientale, con 48,4 milioni nel 2019, 48,5 nel 2020 e 49,1 nel 2021. In Nord America, nei tre anni in esame si passerà da 152,8 a 155,3 e a 158,6 milioni di dispositivi venduti. A livello globale, quest'anno le vendite di smartphone 5G si attesteranno a 221 milioni di unità, pari al 12% del totale, e nel 2021 raddoppieranno a 489 milioni.

mercoledì 29 gennaio 2020

Ue: "Con la promozione della rete 5G saranno diffusi dati personali in abbondanza"

"Con la promozione della rete 5G e l'utilizzo delle tecnologie di Intelligenza Artificiale e l'Internet of Things, saranno diffusi dati personali in abbondanza e se ne farà un potenziale uso che probabilmente non possiamo immaginare, quindi le nuove tecnologie offrono incredibili opportunità, ma in alcuni casi dimostrano che sono necessarie regole rigorose per affrontare chiari rischi" hanno dichiarato la vice presidente della Commissione Ue Vera Jourova e il commissario Giustizia e consumatori Didier Reynders in una nota diffusa per la giornata Ue sulla protezione dei dati "A 20 mesi dall'entrata in vigore del regolamento generale Gdpr, oltre 1,7mln di imprese e cittadini hanno visitato la guida web con le nuove regole. Secondo Eurobarometro, i livelli più elevati di consapevolezza dei propri diritti riguardano soprattutto il diritto di accedere ai propri dati(65%), di correggerli se sono errati (61%), di opporsi alla ricezione di informazioni dirette di marketing (59%) e di cancellare i propri dati (57%).Tuttavia, resta la priorità per i commissari "di promuovere un sistema armonizzato". 

martedì 28 gennaio 2020

Conti correnti online: aumentano i costi, ma la convenienza rimane

L’analisi di SosTariffe.it ha preso in esame le condizioni dei conti correnti online e tradizionali in Italia, mettendo in evidenza un palese aumento dei costi per entrambi. 
I rincari maggiori hanno toccato le banche online, dove si registrano aumenti medi del 29%, ma la situazione delle banche tradizionali non differisce di molto, nella misura in cui il confronto tra il 2019 e il 2020 ha messo in luce un aumento fino al 27%. Nonostante ciò, l’analisi delle varie voci che contribuiscono al costo totale dei conti correnti chiarisce che quelli online rappresentano ancora oggi lo strumento più economico per depositare e gestire i propri risparmi.
Lo studio comparativo di SosTariffe.it ha scandagliato ad uno ad uno tutti i costi di gestione che gravano sul titolare di un conto corrente. 

Conti correnti telematici: le coppie colpite dai rincari maggiori 

Lo studio è partito dall’analisi di tre profili differenti di consumatori, attraverso i quali è stato possibile mettere in luce quali sono stati i cambiamenti più significativi che hanno caratterizzato l’ultimo anno a proposito dei costi dei conti correnti online: il single, la coppia e la famiglia. La base dell’analisi è stata invece costituita da 17 banche italiane e da tutti i costi di gestione tipici di un conto corrente. 
Il costo di un conto corrente online tra gennaio 2019 e gennaio 2020 è passato da 45,26 euro a 58,58 euro, comportando così una variazione nella spesa del 29,44% nell’arco di soli 12 mesi. Si tratta di una percentuale di non poco conto, considerato che le banche online si affidano spesso a istituti di credito con poche o nessuna filale fisica, quindi in grado di ammortizzare i costi tipici dei conti correnti tradizionali. 
Scendendo maggiormente nel dettaglio, sono le coppie a dover sostenere una spessa maggiore con l’inizio del nuovo anno: dal confronto con gennaio 2019 si nota infatti il passaggio dai 45,31 euro dello scorso gennaio ai 60,23 di quest’anno, segnando così un +32,92%. Risulta leggermente meno colpito dal rincaro l’esborso mensile spettante ai single, per i quali c’è stato un aumento di una decina di euro: si va infatti dai 35,03 euro di gennaio 2019 ai 45,14 euro di gennaio 2020 (+28,85%). I soggetti ai quali è andata meglio, nonostante gli aumenti, sono invece le famiglie, per le quali si riscontra una variazione del 26,96%, con cifre in aumento da 55,44 euro a 70,38 euro. 

Banche online: le operazioni più costose riguardano i bonifici, i prelievi di contante allo sportello e il costo dell’assegno singolo

Quali sono i fattori che hanno avuto un peso maggiore nell’aumento del costo totale dei conti correnti online? Tra le operazioni più incisive si annoverano i bonifici disposti allo sportello, il cui prezzo è passato dai 2,91 euro dello scorso anno ai 3,94 euro attuali, registrando un rincaro pari al 29%. Ma ci sono altre operazioni che hanno subito un aumento notevole nel corso degli ultimi 12 mesi. 
Se i bonifici disposti allo sportello occupano il primo posto, al secondo troviamo il costo relativo al prelievo di contante allo sportello, con un rialzo del 27%, che da 2,31 euro è passata a 2,93 euro, seguito da un’altra voce di spesa, ovvero il costo dell’assegno singolo, cresciuto del 21%, con cifre che in aumento da 0,16 euro a 0,19 euro 
Sono aumentati del 10% anche il prelievo ATM presso un’altra banca e il prelievo in uno dei Paesi dell’Unione europea, saliti entrambi da 1,02 euro a 1,12 euro. L’unica voce per la quale è stata individuata una riduzione rispetto allo stesso periodo del 2019 è quella relativa al canone annuo della carta di credito: il risparmio ha visto un calo dei costi pari al 5%, con una relativa diminuzione da 22,77 euro a 21,66 euro.

Banche tradizionali: le operazioni più costose sono quelle allo sportello e in filiale

SosTariffe.it ha indagato anche sulla seconda tipologia di conto corrente, ovvero quella tradizionale che si affida a istituti di credito dotati di diverse filiali fisiche distribuite sul territorio. I profili di utente presi in considerazione per l’analisi sono tre, ovvero: il gestore di conto corrente tradizionale che svolge operazioni soltanto allo sportello e in filiale, l’utente che fa un uso misto del suo conto, quindi effettua operazioni sia allo sportello sia online, e un utente che fa un uso esclusivamente telematico del conto, nonostante i suoi risparmi siano depositati in una banca tradizionale.
I dati ricavati permettono di evidenziare un rincaro maggiore per i clienti che si limitano ad effettuare esclusivamente operazioni allo sportello e in filiale, pur potendo disporre dei servizi dell’Internet banking. Si tratta di un trend in controtendenza rispetto all’analisi comparativa effettuata tra il 2018 e il 2019, dalla quale era emerso proprio il risultato opposto.
Ciò permette quindi di confermare la convenienza nell’utilizzo dell’Internet banking anche per i possessori di un conto tradizionale, che ha subito in misura meno rilevante l’aumento del costo: si è infatti passati dai 100,68 euro del 2019 ai 123,46 euro del 2020, con un aumento del 22,62%. In questo caso specifico, sono state proprio le coppie a sentire meno il rialzo: da 126,28 euro dello scorso anno, oggi spendono 128,81 euro (+22,14%). Maggiore, anche se di poco, l’impatto sui single (+22,77%) che passano da 73,62 euro a 90,39 euro, e sulle famiglie (+22,96%), per le quali la spesa è aumentata di quasi 30 euro, passando da 122,14 euro a 150,17 euro.
Per quanto riguarda l’utilizzo misto, gli aumenti medi in un anno si sono attestati intorno al 22,68%. I correntisti colpiti dal rincaro più elevato in termini percentuali sono stati i single, che lo scorso anno pagavano 92,56 euro, mentre oggi devono sostenere una spesa di 117,70 euro (+27,16%). Le coppie risentono di un aumento del 23,78%, passando da 128,37 euro a 158,89 euro, mentre la situazione migliore è quella vissuta dalle famiglie che hanno subito un cambiamento al rialzo del 18,97%, con una spesa che è slittata da 149,45 euro a 177,80 euro. 
Restano, dunque, i clienti che scelgono tuttora di effettuare ogni singola operazione allo sportello o in filiale quelli per i quali sono stati rilevati i maggiori aumenti, che sono stati in media pari al 28,89%, con una variazione che ha portato a dover spendere 194,47 euro rispetto ai 153,25 euro dell’anno precedente. I single sono i soggetti maggiormente colpiti dal rincaro, con una spesa che a gennaio 2019 era pari a 126,76 euro, mentre oggi tocca i 174,59 euro (+37,73%). Le coppie subiscono un aumento del 24,76%: se lo scorso anno spendevano 149,57 euro, oggi pagano 186,59 euro. Infine, per le famiglie il costo del conto corrente tradizionale corrisponde a 222,21 euro, mentre a gennaio 2019 erano pari a 183,42 euro (+21,15%).

Banche tradizionali: aumenta il canone annuo della carta di debito, ma scende il prelievo ATM presso la propria banca

Ci sono alcune voci che sono cresciute particolarmente nel corso dell’ultimo anno e che hanno avuto una certa incidenza per i possessori di un conto corrente tradizionale, ovvero il canone annuo della carta di debito, che è schizzato alle stelle con un aumento del 467% e il costo dell’assegno singolo, con un rialzo del 25%. 
Un altro servizio che nel 2020 ha un costo più alto rispetto al 2019 è quello dei bonifici online, che ha subito un rialzo del 16%. Aumentano del 2% anche il prelievo in un altro paese dell’Unione europea e quello presso l’ATM di un’altra banca. 
Una buona notizia riguarda il costo del prelievo presso l’ATM della propria banca, che è stato praticamente azzerato rispetto allo scorso anno. Risparmi previsti anche su altre operazioni, ovvero i movimenti allo sportello (-4%), il canone annuo della carta di credito (-1%) e i bonifici disposti allo sportello (-1%). 
A proposito di risparmio, una buona opportunità per essere sempre al corrente dei vantaggi derivanti dai vari conti correnti disponibili – online o tradizionali – è rappresentata dalla comparazione tramite la sezione dedicata su SosTariffe.it, https://www.sostariffe.it/conto-corrente/, oppure tramite l’utilizzo dell’app SosTariffe.it disponibile gratuitamente per i propri dispositivi mobili, su Play Store e Apple Store. 

lunedì 27 gennaio 2020

Facebook: "Vogliamo dare alle persone maggiore trasparenza e controllo sulle loro informazioni"

"Stiamo esaminando la decisione dell'Autorità. L'anno scorso abbiamo fatto dei cambiamenti, anche alle nostre Condizioni d'uso, per chiarire ulteriormente come Facebook realizza i suoi guadagni" ha dichiarato un portavoce di Facebook, commentando il procedimento di inottemperanza avviato dall'Autorità Antitrust nei confronti della società "Questi cambiamenti fanno parte del nostro impegno costante per dare alle persone maggiore trasparenza e controllo sulle loro informazioni".
L'Antitrust ha avviato un procedimento di inottemperanza nei confronti di Facebook per non aver attuato quanto prescritto dall'Autorità il 29 novembre 2018. L'Autorità aveva accertato la scorrettezza della pratica commerciale di Facebook di omessa adeguata informativa in sede di registrazione al social network, della raccolta e dell'uso a fini commerciali dei dati. Per l'Antitrust la carenza di informazione persiste, e risulta inoltre, che Facebook non abbia pubblicato la dichiarazione rettificativa. Facebook rischia una nuova multa di un importo fino a 5 milioni di euro.

sabato 25 gennaio 2020

Steve Jobs: una canzone commemora i 10 anni del celebre discorso "Stay hungry, stay foolish"

ROMA. Quest’anno ricorrono due importanti anniversari legati a Steve Jobs: il 27 gennaio ricorrono i 10 anni da quando ha lanciato l’iPad e il 12 giugno ricorrono i 15 anni da quando ha pronunciato agli studenti dell’ Università di Standford la famosa frase "Stay hungry, stay foolish...".
Una frase simbolo, che racchiude energia e speranza per chi seguendo il suo esempio si è cimentato e continua a cimentarsi ogni giorno per progredire e avanzare nella vita.
Steve Jobs in tutti questi anni è diventato il simbolo, per diverse generazioni, di progresso e voglia di fare, promotore di grandi cambiamenti.
Un genio che ha illuminato il mondo con le sue intuizioni e che continua, a distanza di anni, a spronare tanti con il suo esempio di vita.
A ricordare il grande genio della Apple con una canzone 3 artisti italiani: Umberto Zanardi autore, Luigi D’Alba compositore e Claudio Loda, musicista, insieme alla splendida voce della cantautrice italo-maltese Kel Moncado.
Una canzone che nasce dal celebre discorso “Stay hungry, stay foolish” di Jobs all'Università Stanford rivolto ai laureandi, e  che divenne famoso in tutto il mondo per la sua chiarezza, semplicità e profondità.
Il discorso era formato da 3 storie legate ad eventi molto personali della sua vita da cui lui ha tratto degli insegnamenti che ha voluto condividere (si può provare a cercare su YouTube il video "Siate affamati, siate folli" per ascoltare lo spettacolare discorso).
Tale discorso terminava appunto con la frase e il consiglio "Siate affamati, siate folli".
Qui un frammento tratto dal discorso di Standford: "Il nostro tempo è limitato per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro. Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo essi sanno cosa vogliamo davvero diventare. Tutto il resto è secondario" (Steve Jobs, Standford 2005).
A celebrare oggi questo grande discorso il brano cantato dalla cantautrice italo-maltese Kel Moncado, con autore Umberto Zanardi, Luigi D’Alba compositore e Claudio Loda, musicista, disponibile su Youtube.

venerdì 24 gennaio 2020

Utenze, RC auto e telefonia: con il confronto tariffe risparmi per le famiglie fino all’8%

Usare un comparatore per ricercare la migliore RC auto, un istituto di credito con condizioni vantaggiose o le compagnie telefoniche che garantiscano i prezzi più bassi, conviene come sempre. Ma quest'anno i benefici migliori spettano alle famiglie, le quali, rispetto al 2019, potranno risparmiare soprattutto sulla polizza assicurativa dell'auto (+38%) e sulle condizioni bancarie (+19%). A calcolare nel dettaglio le variazioni di risparmio è l'ultimo studio SosTariffe.it.

Costi in calo per gli stessi servizi: i vantaggi della comparazione

Lo studio è stato condotto a gennaio 2020, confrontando i dati rilevati a gennaio dell’anno precedente. Il report ha preso in considerazione, anche questa volta, sei servizi fondamentali. Sei spese che rientrano (quasi tutte) nel paniere annuale fisso degli italiani. Si va dalle utenze fisse e mobili (energia, gas, connessione di casa e cellulare) all'assicurazione auto, passando per i conti correnti bancari e postali. Per ogni voce di spesa sono stati esaminati tre profili di consumatore-tipo: il single che vive da solo, la coppia e la famiglia con figli. 
Nel 2020 sono i nuclei familiari a rilevare i maggiori risparmi: fino al 8% in più. Rispetto a gennaio dello scorso anno, in ogni caso, tutti i profili riescono ad alleggerire in modo significativo i costi bancari e quelli relativi alla connessione da rete fissa. Mentre invece risulta molto difficile contrastare i rincari per quanto riguarda il gas e la telefonia mobile.

Famiglie con figli: giù conti correnti ed RC auto

Le rilevazioni appena condotte mostrano che le voci di spesa su cui le famiglie con figli sono in grado di abbattere meglio i costi, avvalendosi di uno strumento di comparazione, sono l'assicurazione auto e i costi bancari. È decisamente conveniente il risparmio ottenuto sul fronte RC auto (+38,19%): se all'inizio dello scorso anno si riuscivano a mettere da parte 1550 euro, nel 2020 la cifra sale a 2142 euro. L'indagine ha simulato il caso di una famiglia composta da un padre di 55 anni alla guida di un Audi A4, una madre di 50 anni al volante di una Panda e un figlio diciottenne dotato di una Smart ForTwo. 
Anche per i conti correnti la convenienza è evidente (+ 19,63%). Si passa dai 66,70 euro risparmiati lo scorso anno ai 79,79 di quest'anno, ipotizzando una famiglia che effettui più operazioni allo sportello e poche sul web. È difficile contrastare i rincari, nonostante l'uso del comparatore, se si considerano le altre voci di spesa. anche se l'utilizzo di uno strumento di confronto consente comunque un risparmio significativo, che purtroppo quest'anno è in calo sia per quanto riguarda la connessione di casa (- 2,29 per cento), ma anche per luce (-8,52%), telefonia mobile (-19,70%) e gas (-54,68%).

Coppie: si risparmia su conti correnti e connessione domestica

Anche per le coppie l'uso della comparazione assicura i maggiori risparmi su due voci di spesa: i costi relativi al conto corrente e la connessione internet da rete fissa.  
Lo studio SosTariffe.it, infatti, in tema di costi bancari rileva un incremento (+14,12%) tra il risparmio registrato a inizio 2019 (60,97 euro) e quello rilevato oggi (69,58 euro). La coppia presa in considerazione effettua molti movimenti sul web e pochi allo sportello fisico. 
Le coppie beneficiano molto dell'uso del comparatore anche per risparmiare sulla connessione di casa (+12,42% rispetto allo scorso anno), ipotizzando che usufruiscano di un piano tariffario comprensivo di connessione e telefonate con scatto alla risposta. Anche in questo caso, mentre nel 2019 il confronto delle tariffe consentiva di mettere "in salvo" 330 euro, quest'anno se ne possono risparmiare 371. Il 2020 è un anno di rincari. Nonostante la comparazione perciò tutte le altre voci di spesa risentono, purtroppo, di incrementi.

Single: bollette leggere per luce e connessione di casa. Bene anche i conti correnti

Nel caso di un single che viva da solo, usare un comparatore online garantisce un risparmio migliore rispetto allo scorso anno per la connessione di casa, ma anche per le condizioni bancarie e per le bollette della luce. Se prendiamo in considerazione internet da rete fissa ad esempio, quest'anno si può risparmiare di più (21,58%) rispetto al 2019. Se all'inizio dello scorso anno era possibile mettere da parte circa 305,15 euro, oggi la cifra lievita fino a 371 euro.
Buone chance di accantonare qualcosa anche per quanto riguarda i costi bancari, con un risparmio che dai 38,59 euro del 2019 è salito a 45,25 (circa il 17,26% in più). L'ipotesi è che il single effettui molti movimenti online e nessuno allo sportello. Infine, con un profilo di consumo considerato di 1400 kWh ogni anno, l'uso di uno strumento di comparazione consente maggiori risparmi (+ 4, 37%) anche per le bollette della luce. Se a gennaio 2019 era possibile accantonare 54 euro, quest'anno se ne possono mettere da parte 56,36. Tenuto conto degli aumenti non è invece possibile risparmiare sulle altre utenze esaminate dall’indagine, nonostante la comparazione.  
Per ricercare i prezzi più bassi per le nostre esigenze di consumo, qualsiasi sia il nostro profilo di spesa e tentare di alleggerire il nostro bilancio mensile, è possibile utilizzare i tanti strumenti di comparazione di SosTariffe.it, grazie ai quali sono stati rilevati alcuni dati di questa indagine: https://www.sostariffe.it/. 
SosTariffe.it mette a disposizione anche l’applicazione, disponibile su iOS e Android, grazie alla quale è possibile ritrovare la convenienza della comparazione anche sul proprio smartphone e usufruire delle tante funzioni dell’App, scaricabile al seguente link: https://www.sostariffe.it/app/.

giovedì 23 gennaio 2020

Smartphone e giovani: nessun rischio di depressione

Non vi è il rischio di depressione per gli adolescenti che usano gli smartphone: a dichiararlo una revisione di 40 studi sul tema pubblicata dalla rivista Journal of Child Psychology and Psychiatry, secondo cui le conclusioni delle ricerche sono contraddittorie e al massimo mostrano relazioni molto deboli. Candice Odgers and Michaeline Jensen, dell'università del North Carolina, affermano che la ricerca fino a questo momento ha generato una serie di associazioni tra smartphone, social media e problemi mentali spesso in conflitto tra loro.
"Queste ricerche suggeriscono che il panico sui teenager e il tempo passato davanti allo schermo potrebbe essere esagerato" hanno dichiarato gli stessi Candice Odgers and Michaeline Jensen "Sebbene rimanga importante per il benessere che si includa l'esercizio fisico e l'interazione 'de visu' nella vita di tutti i giorni, lo schermo potrebbe non essere lo spauracchio che è nell'immaginario collettivo".

mercoledì 22 gennaio 2020

WhatsApp: scaricata oltre 5 miliardi di volte sui dispositivi Android

Grandi notizie per il social network WhatsApp: l'app è stata, infatti, scaricata oltre 5 miliardi di volte sui dispositivi con sistema operativo Android, sui quali la chat è disponibile dall'agosto del 2010. Il dato si legge nel contatore di download del Play Store, il negozio di applicazioni di Google.
WhatsApp è dunque la seconda applicazione non-Google a raggiungere il traguardo dei 5 miliardi di download. La prima è stata, nell'ottobre scorso, Facebook, che possiede la stessa WhatsApp.
Inoltre, altre 10 applicazioni risultano aver superato i 5 miliardi di download sulla piattaforma Android: si tratta del motore di ricerca Google, del browser Chrome, YouTube, Gmail e Google Maps, Google Play Services, Google Play Music, Google Drive, le Sintesi vocali e gli Strumenti per l'accessibilità Android.

martedì 21 gennaio 2020

Huawei: arriva l'accordo con TomTom per l'utilizzo delle mappe sugli smartphone

Novità in casa Huawei: è stato, infatti, stretto un accordo con la società olandese TomTom per poterne usare le mappe nello sviluppo di applicazioni per i suoi smartphone. A renderlo noto la stessa TomTom, stando a quanto riporta il sito del quotidiano olandese De Telegraaf.
La mossa arriva in seguito allo scontro tra Huawei e l'amministrazione Trump, che dal maggio scorso ha reso complicato per l'azienda cinese poter usare le app e i servizi di Google sui nuovi smartphone.
Le mappe digitali e i software di navigazione di TomTom andranno a supportare le applicazioni sviluppate per Huawei Mobile Services (Hms), l'ecosistema di app e servizi alternativo a quello di Google. 

lunedì 20 gennaio 2020

WhatsApp: Facebook rimuove la vendita di pubblicità

Novità in casa WhatsApp: Facebook decide di fare un passo indietro e accantona i suoi piani per la vendita di pubblicità su WhatsApp. A riportarlo il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali WhatsApp negli ultimi mesi ha smantellato il gruppo creato al suo interno per trovare la migliori modalità per integrare la pubblicità nei suoi servizi.

sabato 18 gennaio 2020

Velocità Internet: Vodafone e Wind gli operatori più veloci

ROMA. Sono Wind e Vodafone gli operatori internet più veloci, che hanno cioè registrato la migliore resa in termini di velocità media di download lo scorso mese di dicembre.
Vodafone e Fastweb si sono invece rivelate le migliori per quanto riguarda l’upload.
I dati sono stati raccolti dall’osservatorio velocità internet di Komparatore.it, portale che si occupa di comparazione tariffaria e che mette a disposizione degli utenti un test di verifica delle performance della connessione internet (Speed Test).
Dalle rilevazioni risulta un miglioramento generale delle connessioni di tutti gli operatori, le cui performance migliorano grazie alla diffusione della connessione in Fibra, sia essa in FTTH o FTTC.
FTTH è l’acronimo di Fiber To The Home e prevede la connessione in fibra fino al modem/router dell’utente. FTTC invece è l’acronimo di Fiber To The Cabinet e prevede che la connessione in fibra arrivi fino alla cabina di zona e l’ultimo tratto, dalla cabina al router/modem del cliente, venga coperto da una connessione in rame.
I dati fanno riferimento a 45.231 speed test effettuati nel mese di dicembre 2019 da utenti internet fisso utilizzando lo Speed Test presente nel portale Komparatore.it.

venerdì 17 gennaio 2020

Instagram: in arrivo nuovi effetti per Boomerang

Instagram sfida il social network TikTok: aggiunge, infatti, effetti per Boomerang, l'app per realizzare brevi video, pensati soprattutto per i più giovani. 
Per quel che riguarda gli effetti, si chiamano "SlowMo", "Echo", "Duo" e "Ritaglio". Il primo serve a rallentare i video; con "Echo" con cui viene inserita una scia dietro a ogni singolo elemento in movimento, così da creare quasi delle copie.
"Duo", invece, riavvolge molto rapidamente la clip e inserisce un effetto digitalizzato. Infine "Ritaglio", consente di ritagliare il video, un po' come succede nel rullino fotografico.
Questi nuovi effetti potrebbero aiutare Instagram a mantenere la sua popolarità, sfidando così TikTok.

giovedì 16 gennaio 2020

Samsung: con il cellulare XCover Pro il ritorno alla batteria rimovibile

Novità nei cellulari Samsung: ritorna la batteria rimovibile. E' stato, infatti, svelato un nuovo "rugged phone", cioè un telefono pensato per resistere a urti, acqua e polvere. Si chiama XCover Pro, ed è stato sviluppato in collaborazione con Microsoft per adattarsi ad essere usato in ambito lavorativo in vari settori, dalla logistica alla vendita al dettaglio, dal comparto sanitario a quello manifatturiero. Tra le funzioni apposite c'è il walkie talkie, integrato nella piattaforma di comunicazione Microsoft Teams.
A livello tecnico, lo smartphone ha un display da 6,3 pollici, due fotocamere posteriori da 25 e 8 megapixel più una frontale da 13 megapixel. Il processore è l'Exynos 9611, con 4 GB di Ram e 64 GB di memoria interna. La batteria da 4.050 mAh è rimovibile per essere sostituita all'occorrenza. Il dispositivo sarà venduto negli Usa a circa 500 dollari.
"Crediamo che il mercato della mobilità aziendale sia pronto per una trasformazione, e intendiamo essere il leader nel fare da pionieri a una piattaforma mobile aperta e collaborativa per la prossima generazione di lavoratori" ha dichiarato il presidente e Ceo del settore IT e mobile di Samsung, DJ Koh.

mercoledì 15 gennaio 2020

Pc: tornano a crescere le vendite dopo 7 anni di calo

Grandi notizie per il mercato informatico: dopo sette anni col segno meno, torna a crescere la vendita dei pc. Stando ai dati preliminari degli analisti Idc, nel 2019 le consegne di Pc "tradizionali" (fissi, portatili e workstation) hanno raggiunto i 266,7 milioni di unità, pari a un +2,7%: il primo incremento dal +1,7% del 2011. Molto positivo il quarto trimestre, chiuso oltre le attese a 71,8 milioni di unità (+4,8%).
A trainare il mercato, la domanda aziendale di computer con a bordo il nuovo sistema operativo Windows 10, in vista dello stop del supporto al vecchio Windows 7 da parte di Microsoft. Per l'analista di Idc Jitesh Ubrani, "nonostante i dati positivi del 2019, i prossimi 12-18 mesi saranno impegnativi per i Pc tradizionali, poiché la maggior parte degli aggiornamenti a Windows 10 sarà nello specchietto retrovisore".
Tra i costruttori, Lenovo si conferma in testa con 64,7 milioni di pc consegnati nel 2019 (+8,2%). Seguono HP (62,9 milioni, +4,8%) e Dell (46,5 milioni, +5,4%). Le tre compagnie detengono insieme quasi i due terzi del mercato. Fuori dal podio ci sono, in controtendenza, Apple con 17,7 milioni di Mac e un calo del 2,2%, e Acer con 17 milioni di consegne e un -4,6%.

martedì 14 gennaio 2020

Apple: la vendita degli iPhone si avvicina ai due miliardi

Grandi notizie per l'iPhone di Apple, il quale è vicino a raggiungere la cifra di due miliardi di unità vendute. A riferirlo Bloomberg, in base alle previsioni formulate da otto analisti in occasione dei 13 anni dalla sua prima apparizione, il 9 gennaio del 2007. Il traguardo del primo miliardo di iPhone commercializzati è stato annunciato dal Ceo Tim Cook nel luglio del 2016.
In base alle stime, nell'esercizio fiscale 2020 Apple dovrebbe vendere 195 milioni di iPhone, più dei 186 milioni dell'anno precedente. Le vendite complessive arriverebbero quindi a circa 1,9 miliardi di dispositivi.
Il numero di iPhone commercializzati nell'anno fiscale 2020 sarebbe inferiore a quelli registrati nel 2015, 2016, 2017 e 2018. Ciò nonostante, per Apple la previsione è di ricavi record, superiori ai 275 miliardi di dollari.

lunedì 13 gennaio 2020

Facebook: nuovo look entro la primavera del 2020

Grandi novità per il social network Facebook: cambierà, infatti, look entro la primavera, nella versione per i computer, e ci sarà anche il "dark mode" che stanca meno la vista. Il social network sta distribuendo ad un ristretto numero di utenti la sua nuova interfaccia desktop, che sarà a disposizione di tutti entro la primavera. A dichiararlo il sito Cnet. La novità era stata preannunciata nell'aprile scorso, durante la conferenza degli sviluppatori di Facebook.

Il nuovo look, simile a quello dell'app Facebook per i dispositivi mobili, dà alla versione del social sul computer un aspetto più pulito e ordinato. Inoltre offre la modalità scura, che consente di impostare uno sfondo nero per affaticare meno gli occhi e risparmiare un po' di batteria. Il dark mode è già stato abbracciato dai sistemi operativi per computer e smartphone, e da numerose applicazioni tra cui Messenger e Instagram, Twitter e YouTube.

sabato 11 gennaio 2020

Aziende a caccia di informatici e esperti digitali, ma non se ne trovano

MILANO. Come ha confermato ancora una volta l'ultima nota trimestrale dell'Istat, pubblicata a metà dicembre e relativa al terzo e quarto trimestre del 2019, la situazione occupazionale italiana è in continuo, seppur lievissimo, miglioramento.
Di fronte a dei dati interni che mostrano una pallida ripresa, non si può trascurare il paragone con gli altri Paesi. Guardando ai dati Eurostat, per esempio, si scopre che solo Grecia e Spagna fanno di peggio per quanto riguarda la disoccupazione.
Guardando a un panorama generale che di certo non brilla, con un’uscita totale dalla crisi economica che tarda ad avverarsi, è strano scoprire che ci sono tante, tantissime aziende che riscontrano grosse difficoltà nel trovare personale.
Eppure è proprio così: il gap tra domanda e offerta è particolarmente ampio per dei profili specifici, tra i quali si riconoscono soprattutto le figure IT e digital, insieme ad altri profili come gli ingegneri e i professionisti chimici.
L'area IT italiana, del resto, è da anni particolarmente vivace, con aziende affermate alla ricerca di nuovi talenti e giovani startup che faticano a trovare i profili digital necessari.
"Guardando ai numeri nazionali relativi alla disoccupazione si fatica a crederlo, ma è esattamente così: il disallineamento tra domanda e offerta riguarda quasi il 40% delle professioni a elevata specializzazione» spiega Carola Adami, fondatrice e CEO della società di ricerca e selezione del personale Adami & Associati, che sottolinea «ormai da anni il mismatch tra domanda e offerta di lavoro nel campo IT è tra i problemi più scottanti per le aziende del settore ITC".
"Per le aziende diventa doppiamente importante, in questo scenario, mettere in campo le migliori strategie per attirare i migliori talenti presenti sul mercato, così da poter contare sulle competenze necessarie e da non lasciare queste skills in mano ai competitors" spiega l'head hunter.
Numeri alla mano, la ricerca di figure IT si concentra soprattutto nel settentrione, e in particolar modo in Lombardia, dove sono in continua crescita le domande di personale esperto in Information Technology, in primo luogo da parte di aziende del settore ICT, e quindi del settore dei servizi.
A colmare almeno in parte il mismatch c'è certamente un numero crescente di laureati IT, ma si è ancora molto lontani dal poter affermare che le università italiane preparano un numero di laureati tale da soddisfare le esigenze delle aziende: "ad oggi, confrontando il numero annuale di nuovi laureati in discipline informatiche e le parallele ricerche di personale specializzato, si scopre un gap che si aggira tra i 4.000 e gli 8.000 laureati" spiega Adami.
Non deve stupire che, di fronte a questa diffusa difficoltà di reperimento, le retribuzioni IT continuino a salire, con aumenti che si staccano in modo netto da quelli relativi agli altri settori.
È così che la retribuzione annua lorda del Data Scientist supera in molti casi i 50.000 euro, così come quella, per esempio, del Big Data Engineer, dove per i Cloud Architect è possibile arrivare fino ai 70.000 lordi annui.

venerdì 10 gennaio 2020

Mercato libero luce e gas rinviato al 2022: i risparmi cresceranno nel tempo, fino al 23% nel 2021

Dal primo gennaio 2022, come stabilito dal recente decreto Milleproroghe, potremo dire addio al regime tutelato dell'energia elettrica e del gas naturale. Ma quanto conviene passare al mercato libero e come evolverà la possibilità di risparmiare nei prossimi anni? L'ultimo studio SosTariffe.it ha calcolato la convenienza massima ottenibile con il mercato libero nel corso dell'anno appena concluso, ma anche del 2020 e del 2021. E mentre per la luce il risparmio annuo possibile crescerà fino al 23%, per il gas tra 2 anni arriveremo a spendere addirittura di più rispetto ad ora.

Luce, nel 2021 arriveremo a risparmiare 154 euro

Le rilevazioni e le proiezioni oggetto di questo studio sono state effettuate da SosTariffe.it a dicembre 2019, con l'ausilio del proprio comparatore di offerte luce e gas. Si è tenuto conto delle variazioni medie rilevate dal 2017 per i profili di consumo presi in esame. Per la luce, in particolare, è stato considerato un utente tipo con un consumo annuo di 2700 kWh, impiegati per il 50% nella fascia F1 e per il restante 50% nelle fasce F2 ed F3. 
Se consideriamo solo la luce, ci accorgiamo come l'utente tipo nel corso del 2019 appena concluso passando al mercato libero è riuscito a risparmiare 85 euro, pari al 14% di quanto avrebbe speso rimanendo nel regime di maggior tutela. Nel corso del 2020 appena iniziato optare per un fornitore di energia elettrica del mercato libero converrà ancora di più. In tutto l'anno infatti sarà possibile alleggerire le bollette di 112 euro. Ciò significa un risparmio del 18% rispetto alla maggior tutela. E tra due anni? La situazione tenderà a migliorare ancora. Secondo le proiezioni di SosTariffe.it la concorrenza tra i vari fornitori di energia elettrica dovrebbe consentire di mettere da parte ben 150 euro nel corso del 2021. Con un risparmio stimato del 23%.

Gas in controtendenza: nei prossimi anni spenderemo un po’ di più

Per il gas naturale le prospettive di risparmio non sono altrettanto allettanti. In questo caso l'indagine ha tenuto conto di un utente tipo con un consumo annuo di 1400 metri cubi. Quest'ultimo nel corso del 2019 è riuscito a risparmiare 15 euro, pari solo al 1% rispetto alla maggior tutela. Una convenienza minima, che nei prossimi anni tenderà a ridursi ancora. Nel 2020 ad esempio, si potranno risparmiare ancora 7 euro (1% di risparmio). Ma il 2021 segnerà un record negativo. Il mercato libero anziché alleggerire le bollette del gas le appesantirà di pochissimo (circa 2 euro in tutto l'anno), facendo registrare dunque un saldo negativo sul fronte risparmio (- 0,18%).

Luce e gas: la convenienza aumenta con gradualità

Lo studio infine ha valutato l'evoluzione anche del risparmio congiunto, per le bollette dunque sia della luce che del gas. Nel complesso, la convenienza tende a crescere nel tempo con gradualità. Se, ad esempio, nel corso del 2019 il passaggio al mercato libero per entrambe le forniture consentiva un risparmio complessivo di 100 euro (pari al 6%), nel 2020 le somme che si potranno accantonare saranno anche maggiori. Si potranno risparmiare infatti ben 119 euro (pari al 7%). E anche nel 2021 proseguirà il trend positivo, con un risparmio complessivo di 152 euro (circa il 9%). Ciò significa che nel complesso il mercato libero consentirà a un alleggerimento seppur lieve delle bollette di luce e gas.

App e comparatore per scegliere l'offerta su misura

Per la luce meglio optare per le offerte a prezzo bloccato, che consentono di mantenere fermo il prezzo dell'energia per un periodo prestabilito di 12 o 24 mesi. Per il gas invece, le tipologie di offerte più convenienti sono quelle non indicizzate dall'Authority, il cui prezzo viene calcolato partendo dal costo all'ingrosso del gas a cui il fornitore del mercato libero aggiunge un fisso al metro cubo. In ogni caso, se vogliamo ricercare i prezzi più bassi per le nostre esigenze di consumo, qualsiasi sia il nostro profilo di spesa luce e gas, ed eventualmente valutare il passaggio a un fornitore del mercato libero, possiamo utilizzare il comparatore di SosTariffe.it, grazie al quale sono stati rilevati i dati di questa indagine. 
Inoltre, grazie all’applicazione SosTariffe.it per dispositivi mobili,scaricabile gratis da iOs e Android store, è agevole confrontare i prezzi delle offerte luce e gas ovunque ci troviamo in pochi clic. Ricercare i prezzi più bassi e tenere sotto controllo i consumi legati alle utenze domestiche diventerà un gioco da ragazzi. Grazie poi alla funzione "Scatta e risparmia", basta registrarsi e scattare una fotografia della propria bolletta di luce o gas tramite l'applicazione per ottenere in breve tempo una consulenza mirata al proprio profilo di consumo da parte degli esperti del comparatore. 

giovedì 9 gennaio 2020

TikTok: scoperta una falla che mette a rischio la sicurezza dei dati

In questo inizio di 2020 è stata scoperta una falla in TikTok, la chat cinese popolare tra i giovanissimi, la quale mette a rischio la sicurezza dei dati personali e la privacy dei video. A scoprirla i ricercatori di sicurezza di Check Point Research, gli stessi che qualche settimana fa hanno segnalato una falla in WhatsApp, poi corretta. Anche in questo caso la vulnerabilità è stata segnalata a TikTok ed è stata corretta, bisogna aggiornare l'app per proteggersi.
Gli hacker, potenzialmente, possono caricare video non autorizzati e cancellarne altri; possono cambiare lo status privacy dei video di un utente, da privato a pubblico; possono estrarre dati personali sensibili, come nome e cognome, indirizzo e-mail e data di nascita. Queste operazioni possono essere fatte attraverso l'infrastruttura di messaggistica di TikTok, "iniettando ed eseguendo un codice dannoso", oppure "reindirizzando la vittima verso un sito web dannoso sotto le spoglie di tiktok.com".
Check Point Research ha informato a fine novembre di queste vulnerabilità ByteDance, la società proprietaria di TikTok, "ed è stata implementata una soluzione nel giro di un mese, in modo responsabile, per garantire che gli utenti possano continuare a utilizzare l'applicazione in modo sicuro".

mercoledì 8 gennaio 2020

YouTube: al via le nuove regole per proteggere i più piccoli

Novità per il sito di condivisione video YouTube: nel tentativo di rispettare quanto stabilito dalle autorità americane che l'hanno accusata di violazioni della privacy, la piattaforma per i video online alza nuove barriere per proteggere i più piccoli. In questi giorni, sarà infatti limitata la raccolta dei dati e la pubblicità sui contenuti destinati ai bambini.
"YouTube da oggi tratta i dati personali di chiunque guarda contenuti per bambini sulla sua piattaforma come se si trattasse di un minore, e questo a prescindere dall'età dell'utente" si legge in un post sul blog della società, nel quale si spiega che YouTube si impegna a distinguere in modo chiaro e preciso quali siano i contenuti destinati ai bambini, affidandosi sia a chi li crea sia a dei software ad hoc.
Le modifiche erano attese da mesi e non è chiaro quale sarà il loro impatto sui ricavi di YouTube. Pur rappresentando un passo in avanti, i cambiamenti non soddisfano tutti. Alcuni esperti della privacy li ritengono infatti insufficienti da parte di una società come YouTube, che è incentivata a spingere gli utenti a trascorrere il maggiore tempo possibile sulla sua piattaforma.

martedì 7 gennaio 2020

Smartphone: inasprimento delle multe per chi viene sorpreso alla guida

Novità per il 2020: la Camera si appresta ad esaminare e votare una serie di modifiche al Codice della Strada per migliorare la sicurezza. Tra le nuove norme per la sicurezza c'è un'inasprimento delle multe per chi guida con lo smartphone (da 422 a 1697 euro, e sospensione della patente fino a tre mesi in caso di recidiva), che risulta essere insieme all'alta velocità la principale causa di incidenti.
A sollecitare una rapida approvazione da parte dell'Aula di Montecitorio delle modifiche è Raffaella Paita (Iv), dopo che esse sono state licenziate dalla Commissione Trasporti già a luglio, in un clima bipartisan.

sabato 4 gennaio 2020

Apple: in arrivo un computer dedicato ai videogiochi

Novità per gli amanti dei videogiochi: La Apple starebbe pensando ad un computer dedicato. Stando al sito cinese Economic Daily News, il dispositivo, non è chiaro se un iMac o un MacBook, si collocherebbe nel segmento di fascia alta, il prezzo a cui si fa riferimento sarebbe pari a 5.000 dollari.
L'annuncio ufficiale potrebbe avvenire durante la Conferenza degli sviluppatori di Cupertino (Wwdc), che solitamente si tiene a giugno. Negli ultimi mesi l'azienda guidata da Tim Cook ha spinto molto sui giochi. Ha reso disponibile il servizio di giochi in streaming Arcade: si paga un abbonamento mensile o annuale e si accede ad determinato catalogo di giochi, al momento sono oltre 100. 

venerdì 3 gennaio 2020

WhatsApp: da gennaio non funzionerà più su milioni di smartphone obsoleti

Novità per il social network WhatsApp: dal primo gennaio 2020 ha deciso di abbandonare milioni di smartphone i cui sistemi operativi sono ritenuti obsoleti.
La popolare piattaforma di messaggistica istantanea non funzionerà più da subito su tutti i dispositivi con sistema operativo Windows Phone (che la stessa casa madre Microsoft ha deciso di abbandonare). Ma la lista si allungherà dal primo febbraio 2020, quando la chat non sarà più compatibile con gli smartphone con a bordo Android 2.3.7 (sistema operativo lanciato nel 2010) e sugli iPhone con iOS 8 (lanciato nel 2014). 
"Intendiamo concentrare i nostri sforzi sulle piattaforme mobili che usano la stragrande maggioranza delle persone" ha dichiarato il team di WhatsApp "Sebbene questi dispositivi mobili siano stati una parte importante della nostra storia, non offrono il tipo di funzionalità di cui abbiamo bisogno per espandere le funzionalità della nostra app in futuro".

giovedì 2 gennaio 2020

Asus: multa di 3 milioni dall'Antitrust per pratiche commerciali scorrette

L'Asus ha ricevuto una multa dall'Antitrust da 3 milioni di euro per pratiche commerciali scorrette per la divisione italiana, europea ed olandese. La nota società produttrice di computer è, infatti, accusata di aver fornito indicazioni poco chiare per riparazioni e sostituzioni rendendo difficile l'accesso all'assistenza in garanzia e "l'inadeguata prestazione dei servizi di assistenza in garanzia sui prodotti Asus con l'addebito di spese ingiustificate in modo contrario alla diligenza professionale".
Per quel che riguarda il procedimento, è stato avviato su segnalazione dell'Adiconsum. La multa riguarda le divisioni italiana, europea e la sede olandese, ASUSTeK Italy S.r.l., ASUS Europe B.V. e ASUS Holland B.V. La pratica scorretta, sarebbe iniziata nel 2014 e sarebbe ancora in corso. L'autorità per la garanzia della concorrenza e del mercato ha anche irrogato una sanzione di 100 mila euro alla Arvato Distribution GmbH in qualità di rivenditore autorizzato per l' uso di un numero telefonico con prefisso 199 per la prestazione dei servizi di assistenza tecnica e della garanzia legale.